Il giornalista Ivan Zazzaroni ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso del consueto appuntamento con 'Pressing', trasmissione in onda su 'Italia Uno', canale del gruppo 'Mediaset', soffermandosi su Fabio Paratici e sul passaggio al Milan saltato. Ecco, dunque, le sue parole.


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Milan, Zazzaroni: “Paratici aveva il contratto in mano. Pressioni federali per …”
Milan, Zazzaroni rivela il retroscena su Paratici: "Pressioni federali". E sul favorito ...
—Su Fabio Paratici: "Il contratto di Paratici con il Milan era pronto, lui ce lo aveva in mano. Le pressioni ci sono state e sono arrivate anche a livello federale. Paratici non deve rientrare in Italia, vorrei capire per quale ragione, al di là del fatto che sicuramente ha commesso degli errori, sicuramente è stato punito e sicuramente la sua squalifica si esaurisce il 20 luglio. Se uno che è stato squalificato, una volta che è finita la squalifica, non può più lavorare in Italia basta dirlo. Aggiungi una postilla nella legge e dici 'Guardate, se uno è squalificato in Italia, non può tornare'. C'è stato qualcosa di più di qualche telefonata per fare pressione. Non può partecipare alla vita della società, ma il consulente lo può fare. Sono mesi che trattano. O il Milan è una società di sprovveduti, spero di no per loro. Lo stesso Paratici poteva sedersi al tavolo e spiegare la situazione. Gli avranno detto che non c'era problema".
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Sul candidato forte: "Adesso c'è Tare in pole position. Furlani da quello che sappiamo volevamo D'Amico, che però non parla le lingue ed è sotto contratto con l'Atalanta. Tare mi sembra più convinto rispetto a prima. L'idea dell'allenatore ce l'avranno loro".
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