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INTERVISTE

Mirabelli: “Favorevolissimo alle Seconde Squadre. Ero al Milan quando…”

Massimiliano Mirabelli Padova
Durante la diretta odierna di A Tutta C di TMW Radio dedicata alla Serie C, è intervenuto Massimiliano Mirabelli, ds del Padova ed ex Milan
Redazione

Durante la diretta odierna di A Tutta C, trasmissione di TMW Radio dedicata alla Serie C, è intervenuto Massimiliano Mirabelli, Direttore Sportivo del Padova ed ex del Milan. Mirabelli ha parlato in un momento particolare per i biancoscudati, che questa settimana osserveranno un riposo forzato a causa del rinvio del match della 15ª giornata contro l'Atalanta U23, previsto a causa della sosta per le Nazionali. Ecco, di seguito, le sue parole:

"La storia ci insegna che quando si è in trend positivi si deve continuare, ma noi vogliamo prendere questa sosta forzata come un'opportunità, senza piangersi addosso e lavorando al meglio come sta facendo la squadra, per presentarsi nella miglior condizione possibile all'impegno del 23 novembre contro il Lecco, squadra abbastanza ostica: contro i blucelesti vorremmo confermare di essere una squadra forte. In questo ci crediamo ma sappiamo che dobbiamo lavorare e stare sempre sul pezzo"


Sulle parole di Andreoletti

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"Le sue parole sono state forse interpretate male. Noi sappiamo che c'è un regolamento che va rispettato, ma dispiace vedere che in occasione delle due precedenti soste delle Nazionali l'Atalanta non abbia mai chiesto il rinvio, domandandolo solo in questa occasione. Siamo costretti alla sosta forzata che ci complicherà poi il cammino futuro, avremmo tre gare in una settimana e anche il turno di Coppa Italia, impegni notevoli fino a fine anno, ma non dobbiamo assolutamente pensare che sia un passo negativo: quando certe cose accadono, una squadra forte che vuole vincere il campionato deve prenderle come un'opportunità".

Il tema delle Seconde Squadre

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"Io sono favorevolissimo alle Seconde Squadre. Vorrei ricordare a chi non lo sapesse che quando furono introdotte io ero al Milan, e con la Juve lottammo per averle. Al Milan poi cambiò proprietà, noi andammo via e i dirigenti di allora decisero di non affiancare la Juve. Sono comunque contento che, anche se in ritardo, il Milan abbia la sua formazione U23: sono certo che ne verranno fuori altre. Questo è un fatto positivo sia per i club che le hanno che per quelli di Serie C, perché chi le ha dà modo ai giovani di fronteggiare un campionato di un certo livello, mentre i club di terza serie hanno la possibilità di affrontare formazioni giovani ma di estremo valore. Del resto, si deve considerare che i budget maggiori li hanno proprio queste seconde squadre, con società che fanno grandi investimenti e prendono i migliori giovani di Europa. Al sistema calcio, sia da una parte che dell'altra, può portare solo vantaggi questo esperimento"

Sul pericolo Vicenza

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"A inizio stagione le due squadre da battere, che si proponevano a stravincere il campionato, erano Vicenza e Triestina. Gli alabardati sono attardati, addirittura all'ultimo posto della classifica nonostante investimenti superiori anche a quelli del Vicenza. Il Lane rimane la squadra da battere. È un organico importante seguito da un pubblico molto numeroso, ha investito tantissimo la proprietà. Noi al momento ci stiamo facendo valere. Speriamo di farlo fino alla fine, ma ripeto che la pressione della squadra da battere rimane al Vicenza".

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