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Mirabelli spiega: “Il ruolo di Rangnick e scontro Ibrahimovic-Gazidis”

Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan (credits: GETTY Images)

MILAN NEWS - L'intervista a Massimiliano Mirabelli ai microfoni di TMW Radio. L'ex direttore sportivo del Milan ha parlato di diversi temi: le sue parole

Giacomo Giuffrida

NEWS MILAN - Le dichiarazioni di Massimiliano Mirabelli rilasciate ai microfoni di TMW Radio su calciomercato, Milan, Coppa italia e non solo. Ecco le dichiarazioni principali dell'ex direttore sportivo del Milan cinese di Yonghong Li.

Sulla ripresa del calcio in Italia, un pronostico: "Bisogna analizzare gli organici e la Juventus può contare sul migliore in Italia, hanno due squadre di titolari ed una mentalità forte. Questa è una gara di cartello, dove i valori vengono sempre messi da parte e sarà tutta da scoprire e da gustare, senza contare che, per risultato dell'andata e rosa, sicuramente la Juve è favorita".

La vittoria della Coppa Italia da parte del Milan: "Se il Milan vincesse la Coppa Italia potrebbe bastare, è un trofeo importante. Il risultato minimo del campionato è entrare nelle coppe, ed oltre al titolo la Coppa Italia ti dà questo vantaggio".

Il ruolo di Ralf Rangnick: "Stiamo parlando di un profilo che conosce il calcio europeo. La differenza è che in Italia abbiamo dei ruoli più specifici, mentre nel suo caso si parla di un personaggio importante, ma bisogna vedere se nella nostra cultura una figura del genere, che fa come in Inghilterra la funzione di allenatore-manager, si possa esprimere. Forse qui abbiamo una cultura diversa, ma lo scopriremo solo vivendo".

Sul clamoroso scontro Gazidis-Ibrahimovic: "So solo quello che leggo, ma penso che ci sia stato un confronto, com'è giusto che sia. Siamo in democrazia, sono due persone intelligenti e una cosa del genere non può determinare un allontanamento. Il Milan ha necessità di un progetto nuovo che non guardi troppo al passato. Non puoi pensare tornare a dominare in Italia ed in Europa in un solo anno, con la bacchetta magica. Dovranno cominciare un nuovo ciclo pensando al presente e al futuro, pensare troppo alle vittorie che sono state potrebbe non essere positivo".

Sul rinnovo di Gianluigi Donnarumma, che ha un contratto in scadenza nel giugno 2021: "Non conosco le situazioni attuali, ma spero che rimanga tanti anni al Milan perché è giovanissimo, ed è uno dei migliori portieri al mondo. Potrebbe diventare un giorno capitano e bandiera, mi auguro che questa storia continui perché è bella per il calcio italiano. C'è un grande amore di Donnarumma per questi colori, ed è fondamentale".

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