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Zlatan Ibrahimovic (consulente RedBird per AC Milan) | Milan News (Getty Images)
Luciano Moggi, ex direttore sportivo della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttomercatoweb. Tra gli argomenti anche il Milan: Paulo Fonseca, Rafael Leao, Zlatan Ibrahimovic e il mercato. Ecco il parere di Moggi.
"Il problema è di formazione. A Madrid è andato bene, a Cagliari meno bene… Certe volte ci sono giocatori che occupano spazi che non dovrebbero, ci sono più mezze punte a centrocampo che mezze punte vere... La ri-aggressione non è la stessa che c'è nel Napoli, il Milan diverte quando dribbla, ma si dimentica di riconquistare la palla. Mi fanno sorridere le dichiarazioni di Fonseca dopo il 3-1 al Bernabeu, quando prendi 3 gol bisogna riflettere sull'entità del centrocampo, Fofana non è il non plus ultra, ma almeno ha forza fisica e può dare qualcosa in più. Ci sono ruoli scoperti, poi la forma dei giocatori è da valutare, Theo è in condizioni precarie, ha lasciato deserto ai giocatori del Cagliari".
"Leao quando c'è dà una qualità al Milan che senza di lui non ha, è difficile da prendere perché quando sbaglia sorride e dovrebbe far altro. La panchina gli ha dato un monito, deve fare il professionista serio. Ha capito che non deve scherzare, se non gioca va in tribuna".
"Nel calcio c'è sempre da discutere, però fa quello che deve fare. È un ragazzo molto serio, bravo e cerca di rendere il gruppo coeso. Farlo nel Milan è più difficile, c'è da lavorarci. Hanno avuto una partenza distorta, ma quando prendi Fonseca e volevi altro, prendi Morata e volevi Zirkzee... Significa che c'è un po' di confusione. I segnali dagli Stati Uniti arrivano distorti". LEGGI ANCHE: Milan, Pellegatti: "Allenatore? Prendi Spalletti". Ecco come e quando
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