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Momblano: “Conte e Ibra si sono sentiti. Sono tre gli obiettivi di mercato”

Antonio Conte e Zlatan Ibrahimovic 08/02/2024 PianetaMilan.it
Intervenuto sul canale Youtube di Andrea Longoni, Luca Momblano non si arrende e rilancia nuove news che riguardano il Milan e Antonio Conte
Francesco Aliperta Redattore 

Intervenuto sul canale Youtube di Andrea Longoni, Luca Momblano non si arrende e rilancia nuove news che riguardano il Milan e Antonio Conte, ma ricordiamo che, secondo quanto ci risulta, l'ex tecnico della Juventus non sarebbe presente fra i possibili successori di Pioli: "Nessuna sterzata, devo dire che ha fatto parecchio clamore. Io pensavo che questo domino pazzesco a livello giornalistico potesse portare le fonti a fare un passo indietro. Succede a volte, perché ci si spaventa o magari ci si lascia scappare qualche parola di troppo. Invece nessun passo indietro. Mi rendo conto che parlare di allenatore al 7 di febbraio è presto, ma noi facciamo il nostro mestiere e quando abbiamo una notizia la mettiamo nella classifica delle notizie. E questa resiste eccome. Dal punto di vista di Pioli e anche del Milan è presto, la gestione è lunga. Ci sta che sia antipatica per lui questa situazione".

"Non è vero che non si sono sentiti"

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Il noto giornalista ha poi continuato: "È dal 2016 che Ibra non interagisce con Antonio Conte, giusto? Sappiate che non è vero, ma ci sta che ci sia una posizione un po’ goffa. Debole, non goffa. Però Ibrahimovic ci ha dato una notizia: si occupa lui dell’allenatore. Altrimenti avrebbe detto che fa altro, invece dice che sono felici di Pioli. Parla lui del tema".


Infine, Momblano ha concluso: "Conte non è un integralista del 3-5-2, ha giocato col 3-4-3 vincendo contro Guardiola, Mourinho, Klopp e Pochettino. L’apprezzamento totale per Di Lorenzo non mi stupisce. Buongiorno è un profilo che piace a Conte, non a caso. E attenzione alle notizie su Dorgu, perché se a Lecce comanda Corvino, il secondo uomo che comanda è Conte. D’Aversa chi l’ha messo lì? Conte. Quando Kulusevski va a Parma l’allenava D’Aversa, poi è andato al Tottenham di Conte. Gli uomini di D’Aversa è come se li allenasse lui". LEGGI ANCHE: "Calhanoglu non ha tradito il Milan. Via perché ...": il racconto di Mirabelli >>>

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