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Momblano: “Milan, accordo tra Ibrahimovic e Conte. E sui giocatori chiesti…”

Fabio Barera Redattore 
Luca Momblano, giornalista, ha parlato di un possibile accordo tra Zlatan Ibrahimovic e Antonio Conte per l'arrivo di quest'ultimo al Milan

Luca Momblano, noto giornalista, ha rilasciato una lunga intervista a 'Radio Rossonera', aggiornando sulla situazione Antonio Conte-Milan e sottolineando come in tal senso sia decisivo Zlatan Ibrahimovic. Ecco, dunque, le sue parole.

Momblano: "Milan, con Conte si sta parlando già di giocatori"

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Che percentuale dai all'arrivo di Conte al Milan? "Premessa: mi rendo benissimo conto del fatto che tutto questo può essere un po' out of time, in questo caso un po' in anticipo rispetto alle solite logiche. Siamo a febbraio, ma nel nostro mestiere quando ti imbatti in una notizia, riesci a trovare dei riscontri e a mettere una cornice alle indiscrezioni che hai, ovviamente è di nostra competenza e forse anche di nostro dovere dirlo. A me è capitata questa parte sulla questione Conte al Milan. Parlando di percentuali, quando metti insieme due fonti che ritieni molto affidabili e soprattutto finisci di instaurare un dialogo per farti dare alcune risposte a domande che devono per forza farsi, ai miei occhi, alle mie orecchie e sul mio block notes la percentuale è altissima".

"L'unica cosa che al momento non sono in grado di dire è che esista un precontratto, qualcosa di stipulato. Anche mi avessero detto che è così, vale quel che vale. So che esiste un accordo totale tra Ibrahimovic e Conte in questo che definisco come 'ticket' forte, fortissimo. Si tratta di due personalità spiccate e davvero, mettendo insieme le proprie energie, per come i colleghi mi raccontano Ibra... E lui rappresenta qualcosa al di sopra del Milan: Redbird. In quanto Senior Advisor, mi pare che abbia tutti i poteri in mano per poter fare una trattativa con un allenatore impegnativo anche in sede della trattativa stessa".

"Conte fa molte più domande di quelle che faccio io alle mie fonti. Evidentemente le risposte che cercava le ha trovate, da quel che mi risulta. L'accordo è di ferro, d'acciaio dal mio punto di vista tra loro due. E mi sento di dire che Cardinale, a questo punto, ha dato la delega all'ex campione svedese".


È stata superata qualche visione diversa all'interno del Milan? "Come sapete io non vivo quotidianamente il Milan, non vivo una narrativa e non c'è ai miei occhi una situazione dinamica. Per me è una situazione statica. Io non so dire cos'è successo prima e chi fosse delegato a riflettere sull'allenatore, la posizione di Furlani... La cosa che so è più semplice, voi dite: dopo Conte, il secondo nome che arriva è quello di Ibra. Io la porrei al contrario: Ibra è la fonte dell'accordo con Conte. Prima arriva Ibra. Se questo sì è tale e sarà tale che il primo luglio Conte è il nuovo allenatore del Milan, sappiate che il fautore è Zlatan Ibrahimovic. Non è che qualcuno ha chiamato Conte e poi gli hanno passato la cornetta. Lui si è preso carico di andare frontalmente a convincerlo. Tutto il resto non lo conosco".

Sarebbe una scelta azzeccata? "Il Conte del Tottenham è stata una parentesi, fermo restando che l'ha preso 11° e l'ha portato 4° in corsa. A San Siro la parte 2 l'avete vista, lui secondo me aveva già staccato e se stacca non ottiene risultati. Rimane un allenatore che dà garanzie assolute come bontà, qualità e convinzione del

suo lavoro. Da quel che ho raccolto, lui è molto molto carico".

Ha già buttato un occhio alla rosa? "So anche che si parla già di giocatori, con un'analisi condivisa con


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