Intervenuto attraverso il canale 'YouTube' di Carlo Pellegatti, Luciano Mondellini, direttore di 'Calcio&Finanza', ha rilasciato delle dichiarazioni in merito al cambio di proprietà del Milan. Questo il suo intervento: "C'è un punto di domanda: perché adesso e non con il nuovo stadio che avrebbe estratto più valore? Il sospetto è che le increspature nel processo di attivazione nel nuovo stadio, abbiano consigliato a Elliott di concretizzare l'investimento fatto davanti all'offerta di 1.1 miliardo. Quando si entra in proprietà asiatiche, tutto è più complicato. Elliott è americano e ha una società privata che risponde a se stessa".
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Mondellini (C&F): “Investcorp? Fossi un tifoso del Milan sarei felice” | News
Luciano Mondellini, direttore di 'Calcio&Finanza', ha rilasciato delle dichiarazioni sul possibile cambio di proprietà del Milan
"Le società asiatiche, tendenzialmente, hanno sempre dei legami con lo Stato, sono meno trasparenti", prosegue Mondellini. "Entrare nella testa di queste proprietà, dunque, è difficile. Può essere che ci sia una politica tipo Manchester City, di grandissimo rafforzamento tecnico oppure si potrebbe proseguire questa politica della sostenibilità per poi rivendere il club a un altro fondo. In ogni caso, Investcorp ha fatto un'offerta di 1 miliardo e dovrà rivenderla almeno a 1.5 miliardo o di più, quindi dovrà comunque rafforzare il club e la società. Fossi un tifoso del Milan sarei contento di questa operazione, qualunque sia la linea adottata". Milan, le top news di oggi: esclusiva Bellinazzo, novità Ibra e Rebic.
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