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INTERVISTE

Monza-Milan tra passato e presente: Galliani ricorda Berlusconi

Monza-Milan Serie A 2024-2025 Berlusconi Galliani
Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza e ed ex dirigente del Milan, sul mentore Silvio Berlusconi alla vigilia del match
Daniele Triolo Redattore 

Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza ed ex dirigente del Milan, ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, alla vigilia di Monza-Milan di campionato, ricordando Silvio Berlusconi, ex Presidente e proprietario di ambedue i club (in tempi diversi), scomparso il 12 giugno 2023.

Il primo contatto di Galliani con Berlusconi

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Galliani, all'inizio dell'intervista, ha ricordato come ebbe il primo contatto con Berlusconi esattamente 45 anni fa, il 1° novembre 1979, mentre si recava a Siena per il ponte di Ognissanti. «Ero un imprenditore, mi occupavo della mia Elettronica Industriale. La mia segretaria mi avvisò che Silvio Berlusconi, che non conoscevo, mi aveva invitato a cena, nella sua abitazione di Arcore. “Cosa devo rispondere” mi disse lei. “Che ringrazio e accetto!”. Ero quasi arrivato a Siena, girai la macchina e tornai in Brianza».


"Era il Guardiola degli imprenditori. Anzi molto più bravo di Pep"

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Il primo incontro tra i due, quindi, compie oggi 45 anni: un anniversario che arriva alla vigilia di Monza-Milan, la 'loro' partita. «Resterà la persona che mi ha cambiato la vita, il mio maestro. Era buono e generoso», ha detto Galliani su Berlusconi. «Quella sera mi presentai con uno dei miei soci, Aurelio Cazzaniga, un altro maestro per me, e alla cena era presente anche Fedele Confalonieri. Con una lucidità incredibile Berlusconi mi spiegò che aveva in mente di creare tre reti televisive nazionali. Mi chiese se la mia società fosse in grado di aiutarlo in questo progetto. Dissi di sì. Senza sapere nulla della mia azienda mi disse che avrebbe acquistato il 50% di Elettronica Industriale: “Faccia lei il prezzo”. Stretta di mano e partì la nostra avventura. Aveva 43 anni, quando andavo a trovarlo entravo ad Arcore camminando, uscivo volando: aveva una capacità di motivarti incredibile. Era il Guardiola degli imprenditori, anzi molto più bravo di Pep». Poi l'intervista è proseguita con una botta e risposta.

Tra Monza e Milan, il rapporto Galliani-Berlusconi

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Sulla presunta fede interista di Berlusconi: «Milanista! Durante quella cena mi elencava le formazioni del Milan degli Anni Sessanta, parlammo del Gre-No-Li. Nel 1981, in occasione del Mundialito per Club disputato a Milano, fu lui a pagare l’ingaggio a Johan Cruijff per farlo giocare con i rossoneri. Nonostante non fosse ancora il proprietario. Quel Milan era di Felice Colombo che era stato con me nel CdA del Monza nel 1975. Con il figlio Nicola era il proprietario del Monza quando il 28 settembre 2018 Berlusconi lo comprò. Tutto torna».

Sulla più grande vittoria di Galliani con Berlusconi: «Farlo innamorare del Monza».

Su come Galliani considerava Berlusconi: «Come Fausto Coppi, un uomo solo al comando. Ero un suo gregario: ogni tanto vincevo una Classica».

Sulla volta che lo ha fatto arrabbiare: «Forse quando ritirai la squadra a Marsiglia. Ma non me lo disse mai».

"Domani a cena con Scaroni, Furlani e Ibrahimovic"

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Sulla possibile non esultanza per un gol dei suoi ragazzi domani in Monza-Milan: «Ci proverò. Sarà una partita emozionante. Ho invitato Paolo Scaroni, Giorgio Furlani e Zlatan Ibrahimović a cena allo stadio prima della partita per un risotto alla ... monzese».

Su Monza-Milan 4-2 dell'anno scorso: «E io non guardai il secondo tempo per l’emozione. Andai a casa di mia sorella: chiusi in cucina io e lei a bere un the caldo. Quest’anno ho portato via dallo stadio tutta la famiglia a Verona dopo il primo tempo».

Sul gol annullato ai brianzoli in Atalanta-Monza 2-0: «Secondo me era regolare, ma tutti possono sbagliare. Nessuna polemica».

Sull'avvio di campionato della squadra di Alessandro Nesta: «Un po’ difficile, normale quando si cambia allenatore. Serve tempo per assimilare le novità. E in più abbiamo avuto tanti infortuni. Dovremo battagliare, ma credo che la nostra rosa sia migliore di diverse concorrenti dirette. Confido in Nesta e nella squadra.L’allenatore non è mai stato in pericolo, nessuno ha mai pensato di esonerarlo».

"Il futuro di Daniel Maldini? A Monza"

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Sulla terza salvezza consecutiva in Serie A: «Sarebbe un capolavoro».

Sull'evoluzione di Daniel Maldini: «Tecnicamente e fisicamente ha tutto, deve avere solo un po’ più di cattiveria. L’ho voluto fortemente e lui ha voluto fortemente tornare a Monza. Eppure aveva due club del lato sinistro della classifica che lo hanno cercato. Il suo futuro? A Monza, nessuna società ci ha chiesto di lui».

Sulla trattativa affinché il fondo Gamco entri nel Monza: «Al momento non è arrivata alcuna offerta dopo la manifestazione d’interesse. C’è l’impegno di Fininvest che invece continua a sostenere il club».

Sul pensiero di poter riprendere Mario Balotelli: «Mi avvalgo della facoltà di non rispondere». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Il Diavolo compra di nuovo italiano: le ultime news >>>

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