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Monza-Milan, Paolo Berlusconi: “Maldini all’Inter una bestemmia. Su Leao e Ibra…”

Paolo Berlusconi, ex vice presidente del Milan (getty images)
Monza-Milan, una partita ricca di significati. Nel ricordo del grande ex Silvio Berlusconi, suo fratello Paolo ha parlato della sfida
Emiliano Guadagnoli Redattore 

Monza-Milan, una partita ricca di significati. Nel ricordo del grande ex Silvio Berlusconi, suo fratello Paolo ha parlato della sfida a 'La Gazzetta dello Sport'. Dai grandi ex come Nesta, Maldini e non solo. Ecco le parole di Berlusconi.

Su Monza-Milan

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«Meglio ancora: la definirei la partita dell’amore. Silvio era e sarà sempre amore, l’ha avuto per tutti. Eravamo molto legati, un rapporto speciale. Quando mi telefonava, mi diceva “ciao amore”. Mi manca uscire da Arcore e non avere lui che mi accompagna fino alla porta, aspettando di vedermi salire in macchina».


Su Maldini

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«Daniel è la consacrazione della bandiera. È molto bello che si sia iniziato col Milan e si sia arrivati al Monza, grazie anche all’atto di generosità di Scaroni e del Milan, che lo ha liberato per una cifra irrisoria. Vorremmo tenerlo, anche se bisogna eventualmente essere pronti anche a sacrificare qualche giocatore. Vederlo all'Inter? Sarebbe una bestemmia. Già è stato doloroso vendere Di Gregorio alla Juve...».

Su Ibrahimovic

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«C’è stata la volontà mediatica di dargli un ruolo da frontman. Ma credo abbia ancora buoni margini di miglioramento».

Su Leao

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«Io ‘sto ragazzo non lo capisco. Un grandissimo campione, potenzialmente è un altro Vinicius. Però, come Balotelli, deve lavorare sul carattere».

Sullo stadio del Milan

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«Il milanista ha vissuto troppe serate indimenticabili a San Siro. Se ci fosse la bacchetta magica per farla diventare un’operazione commerciale come si deve, dico diecimila volte San Siro. Non c’è partita». LEGGI ANCHE: Milan, finora è la sconfitta del mercato. L'entusiasmo si può accendere se...

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