Su Maldini
—«Daniel è la consacrazione della bandiera. È molto bello che si sia iniziato col Milan e si sia arrivati al Monza, grazie anche all’atto di generosità di Scaroni e del Milan, che lo ha liberato per una cifra irrisoria. Vorremmo tenerlo, anche se bisogna eventualmente essere pronti anche a sacrificare qualche giocatore. Vederlo all'Inter? Sarebbe una bestemmia. Già è stato doloroso vendere Di Gregorio alla Juve...».
Su Ibrahimovic
—«C’è stata la volontà mediatica di dargli un ruolo da frontman. Ma credo abbia ancora buoni margini di miglioramento».
Su Leao
—«Io ‘sto ragazzo non lo capisco. Un grandissimo campione, potenzialmente è un altro Vinicius. Però, come Balotelli, deve lavorare sul carattere».
Sullo stadio del Milan
—«Il milanista ha vissuto troppe serate indimenticabili a San Siro. Se ci fosse la bacchetta magica per farla diventare un’operazione commerciale come si deve, dico diecimila volte San Siro. Non c’è partita». LEGGI ANCHE: Milan, finora è la sconfitta del mercato. L'entusiasmo si può accendere se...
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