Monza-Milan, una partita ricca di significati. Nel ricordo del grande ex Silvio Berlusconi, suo fratello Paolo ha parlato della sfida
Monza-Milan, una partita ricca di significati. Nel ricordo del grande ex Silvio Berlusconi, suo fratello Paolo ha parlato della sfida a 'La Gazzetta dello Sport'. Dai grandi ex come Nesta, Maldini e non solo. Ecco le parole di Berlusconi.
Su Monza-Milan
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«Meglio ancora: la definirei la partita dell’amore. Silvio era e sarà sempre amore, l’ha avuto per tutti. Eravamo molto legati, un rapporto speciale. Quando mi telefonava, mi diceva “ciao amore”. Mi manca uscire da Arcore e non avere lui che mi accompagna fino alla porta, aspettando di vedermi salire in macchina».
Su Maldini
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«Daniel è la consacrazione della bandiera. È molto bello che si sia iniziato col Milan e si sia arrivati al Monza, grazie anche all’atto di generosità di Scaroni e del Milan, che lo ha liberato per una cifra irrisoria. Vorremmo tenerlo, anche se bisogna eventualmente essere pronti anche a sacrificare qualche giocatore. Vederlo all'Inter? Sarebbe una bestemmia. Già è stato doloroso vendere Di Gregorio alla Juve...».
Su Ibrahimovic
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«C’è stata la volontà mediatica di dargli un ruolo da frontman. Ma credo abbia ancora buoni margini di miglioramento».
Su Leao
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«Io ‘sto ragazzo non lo capisco. Un grandissimo campione, potenzialmente è un altro Vinicius. Però, come Balotelli, deve lavorare sul carattere».