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L'intervista di Andrea Petagna (attaccante Monza) al 'Corriere dello Sport' | Serie A News (Getty Images)
Andrea Petagna, attaccante del Monza, ha rilasciato un'intervista al 'Corriere dello Sport' oggi in edicola. Ecco le sue dichiarazioni.
Sul clima nello spogliatoio dopo le prime tre sconfitte: «Fin dall’inizio di questa avventura sapevamo che non sarebbe stato tutto facile perché la squadra e diversi giocatori sono alla prima esperienza in Serie A. Secondo me abbiamo avuto l’approccio giusto alla categoria, ma ci è mancato qualcosina. Non bisogna farsi prendere dal panico perché il campionato è lungo e noi lo abbiamo iniziato con due avversarie difficili come Napoli e Torino».
Sulle partite contro Roma e Atalanta: «È vero, abbiamo altre due gare difficili dalle quali dovremo imparare e cercare di ottenere punti. Dopo la pausa per le nazionali, cambieremo passo».
Sul non fare drammi: «Assolutamente no. Le sconfitte fanno male, ma ci devono aiutare a crescere. Gian Piero Gasperini mi diceva sempre: “Noi non perdiamo mai: o vinciamo o impariamo”. Ha ragione! Bisogna continuare ad allenarci forte e tenere a mente l’obiettivo».
Sull'obiettivo del Monza: «La salvezza. Per una neopromossa, restare in A è la cosa più importante. Dobbiamo metterci al sicuro il prima possibile, sapendo che tante formazioni quest’anno saranno coinvolte nella lotta per non retrocedere. Poi, strada facendo, vedremo dove sarà possibile arrivare».
Sul campionato di Serie A: «Adesso le grandi non stanno lasciando niente alle altre, ma nel girone di ritorno, quando i punti peseranno ancora di più, magari... Sono convinto per esempio che al ritorno qua a Monza il Napoli faticherà molto di più per batterci».
Sul Napoli di Luciano Spalletti: «A Napoli ho vissuto due anni incredibili e stavo bene. Se non mi avessero cercato Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, sarei rimasto perché Aurelio De Laurentiis, Cristiano Giuntoli e Spalletti volevano che restassi».
Sul suo trasferimento al Monza: «Quando ti chiamano Berlusconi e Galliani, non si può dire di no».
Sul rammarico della sua esperienza nel Napoli: «Lo Scudetto che non abbiamo vinto lo scorso anno è il rimpianto più grande perché avevamo un allenatore bravissimo e una rosa forte. Purtroppo è andata così».
Sul suo stato di forma: «La prima parte del ritiro con il Napoli è andata molto bene, la seconda un po’ meno perché avevo nella testa... il Monza e questa scelta mi ha condizionato. Con il mio fisico, due anni nei quali non ho avuto continuità di impiego mi hanno fatto perdere il ritmo gara e in questi primi match da titolare con la mia nuova squadra non sono stato al top. Purtroppo ho bisogno di qualche altro allenamento e di qualche altra partita...».
Sulle critiche per il suo peso: «Uno con la mia stazza necessita di più tempo per entrare in forma, ma questo lo sapevo e non mi scoraggio. Lavoro per essere al meglio il più in fretta possibile. Sono venuto al Monza per rimettermi in gioco e, a 27 anni, per scendere in campo con più continuità rispetto a quello che succedeva al Napoli. Sono felice della mia scelta».
Su Roma-Monza con José Mourinho sulla panchina giallorossa: «Lui è uno degli allenatori più vincenti della storia di questo sport. Sfidarlo sarà bello. Cercherò di dare il massimo per aiutare la squadra, come sempre. Spero di segnare come mi è già successo lì con la Spal e con l’Atalanta, ma ci tengo di più a conquistare un risultato positivo. Dobbiamo muovere la classifica».
Sulla Roma da Scudetto: «È una squadra fortissima che, grazie a un mercato incredibile, può puntare in alto: con giocatori come quelli di cui dispone un tecnico fenomenale come Mourinho, si può sognare. Specialmente se si ha pure un pubblico da 60milan persone che “spinge” ogni incontro».
Sul Monza che vedremo all'Olimpico: «Non abbiamo paura e all’Olimpico andremo per mostrare il nostro gioco, senza timori anche perché non abbiamo niente da perdere. Non saremo passivi e ce la giocheremo anche se soprattutto nei primi minuti immagino sarà durissima»
Su chi vincerà lo Scudetto: «Il Napoli. Ha tutto per riuscirci, compreso un pubblico eccezionale».
Sull'obiettivo personale di Petagna per questa stagione: «Non dico un numero di gol perché conta più il risultato della squadra. Nel 2017-18 con l’Atalanta ho fatto 4 reti e siamo arrivati quarti. Pensate che non fossi contento? Pur di salvarmi con il Monza, sarei felice anche se segnassi una sola volta».
Sulla miglior stagione della sua carriera alla Spal, con 16 gol nel 2018-2019: «Credo che il miglior Petagna non si sia mai visto. Spero di farlo vedere al Monza». Il primo giorno di Thiaw in rossonero: il LIVE minuto per minuto >>>
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