Massimo Moratti, ex Presidente dell'Inter, ha parlato in esclusiva ai microfoni del 'Corriere dello Sport' oggi in edicola. L'imprenditore ha ricordato sulla sua gestione (1995-2013): «Vendere non mi veniva bene ... Però Ronaldo e Ibra furono grandi operazioni, autentici investimenti. Gli opposti. Il Ronaldo del ’98 non è descrivibile con accenti umani, era baciato da Dio».
Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale
INTERVISTE
Moratti: “Ibrahimovic? Cantante lirica: voleva rispetto e leadership”
Massimo Moratti, ex Presidente dell'Inter, ha parlato al 'Corriere dello Sport' dei tempi in cui Zlatan Ibrahimovic giocava in nerazzurro
Su Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan che ha indossato per tre stagioni, dal 2006 al 2009, la maglia dell'Inter (con 66 gol in 117 gare), Moratti ha dichiarato. «Se si sentiva un Dio in terra? Sì. Un tipo davvero speciale, molto simpatico. La cantante lirica, voleva essere rispettato, la squadra dove riconoscerne la leadership, lui era il capo, dava anche ottimi consigli. Ancora oggi, a quarant’anni, non sembra cambiato».
Ed a precisa domanda 'ma Ibra ci era o ci faceva?', Moratti ha risposto sorridendo: «In entrambi i casi Ibra è positivo e unico». Milan, gli occhi di Maldini sul miglior bomber d'Europa: le ultime news >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA