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Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter (getty images)
Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter, ha rilasciato una lunga intervista a 'Radio Serie A', toccando tanti temi interessanti tra cui la decisione di vendere Andrea Pirlo al Milan. Ecco, dunque, un estratto delle sue dichiarazioni.
Sul suo rimpianto più grande: "Da presidente speri sempre di trovare qualcuno che ti faccia vincere e stravincere. Nei giocatori cercavo soprattutto la classe, poi preso Samuel ho capito che la classe era importante ma arrivato lui abbiamo aggiustato la squadra. Rimpianti? Tantissimi. Tante volte sono legati al non poter fare qualcosa, per cui Cantona sarebbe stato un cambio di marcia. Poi Pirlo al Milan, piuttosto che allenatori che potevo trattare meglio o peggio. Ma tutto quello che fai è per il bene della società".
Su Lionel Messi: "Lo avevo visto nell’Under 19 argentina. Questo ragazzo vinse la partita da solo. Mi aveva impressionato per il carattere e per la classe. C’erano giornalisti che mi chiedevano cosa pensassi, se volevo prendere Ronaldinho e io dissi che mi piaceva Messi. Lui lo seppe e si mise in contatto con noi, ma era stato curato e cresciuto dal Barcellona. Mi spiaceva. Però tutti gli anni mi mandava la sua maglietta, tutti gli anni. Lo vedevo all’Inter, ma Messi dove lo mettevi stava. Si vedeva già da ragazzino che era una cosa diversa". LEGGI ANCHE: Salernitana-Milan, le probabili formazioni: Bennacer parte titolare >>>
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