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L'intervista di Yunus Musah (centrocampista AC Milan) a 'Goal' | Milan News (Getty Images)
Yunus Musah, centrocampista del Milan e della Nazionale degli Stati Uniti d'America, ha parlato - in esclusiva a 'Goal' dal ritiro degli U.S.A. in vista della semifinale della CONCACAF Nations League contro Panama. Ecco, qui di seguito, uno stralcio delle sue dichiarazioni.
"Per me personalmente, la Coppa del Mondo 2022 in Qatar è stata la migliore esperienza di sempre. Mi è piaciuta tantissimo. A un certo punto, ero il giovane giocatore con più minuti in Europa. Avendo questa opportunità, si commettono tanti errori in una partita. Si impara da tutte queste esperienze in così giovane età. Mi hanno aiutato. Mi hanno aiutato a formarmi. Mi hanno aiutato a gestire queste pressioni. Ho già tanta esperienza e ne sono grato perché sicuramente mi aiuterà in futuro".
"Quando giochi nel Milan, ti aspetti di avere questa pressione", ha proseguito Musah. "È un privilegio perché, in fin dei conti, se non fossi un calciatore professionista, non vivrei queste cose. Devi prendere anche gli aspetti positivi e poi, quando le persone ti criticano, dicono cose cattive su di te, ne ho sentite così tante durante la mia carriera che ora non mi turbano affatto. All'inizio, le vedi e le ascolti. Poi, le vedi e ti entrano dentro lo stesso. Impari a ignorare i commenti, ma li vedi comunque. Ti entrano dentro. Dato che la gente mi vede giocare da più tempo, non è più così paziente. Quando giochi da più tempo, devi essere migliore. Lo capisco. Lo capisco, di sicuro".
"Sono molto fortunato ad avere la mia famiglia ora", ha proseguito il classe 2002 del Milan. "Sono semplicemente felice, amico. Semplicemente felice. Questo è tutto ciò che posso dire. Mi sto godendo il momento e sono ancora me stesso, ma questa è solo un'altra cosa bella nella mia vita”. Musah ha segnato il suo unico gol con gli U.S.A. proprio contro Panama, il prossimo avversario e ha ripensato a quanto provato quando è riuscito a centrare la porta.
"Mi sembrava che di tutti quei gol che avevo sbagliato, non me ne ricordassi nemmeno uno", ha detto Musah, ripensando al momento in cui il pallone è entrato in rete. "Ha messo in ombra tutto il resto, sapete? È stato così significativo per me. Non ricordavo nulla di ciò che era successo prima. Amo ancora così tanto quel momento. È solo gioia. Gioia assoluta". Un gol, però, che con il Diavolo ancora non è arrivato.
"Devo solo avere più calma perché, in allenamento, riesco a fare assist, a segnare", ha rivelato il numero 80 rossonero. "Nelle partite mi sento sotto pressione perché non segno da tanto tempo. Quando mi trovo in quella situazione, è davvero difficile per me mantenere la calma. Devo lavorare sulla capacità di concentrazione. Ci sto lavorando! Se Dio vuole, riuscirò a segnare, non preoccupatevi. Cerco solo di migliorare giorno dopo giorno le parti del mio gioco che mancano. Ovviamente ho bisogno di segnare e di fare assist. Sono convinto che con il lavoro arriverà". LEGGI ANCHE: Milan, senti Braida: “Allegri, una scelta di garanzia”. Sul DS aggiunge … >>>
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