AlexandrePato, alla vigilia di Napoli-Milan di ChampionsLeague, è intervenuto su Milan TV durante 'L’Inferno del Lunedì'. Queste le sue parole.
INTERVISTE
Napoli-Milan, Pato: “Ho segnato bei gol. Champions diversa atmosfera”
Sulle sue partite con il Napoli: "Ho avuto la fortuna di giocare contro il Napoli, a volte segnavo anche gol belli. Sono partite difficili, non sai mai quello che succede. Non ho avuto l’opportunità di giocare lì a Napoli, ora in Champions ci sarà un’atmosfera diversa. Sono fiducioso, possiamo passare. Vedendo la prima partita penso che sia molto difficile. Dobbiamo segnare un gol e crederci fino alla fine".
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Sullo 0-4 in campionato: "Il campionato è lungo e il Napoli è molto avanti, si potevano permettere una partita così. Dobbiamo anche stare attenti, in Champions ci sono partite molto diverse. Può essere che ci abbiano fatto una trappola per farti pensare che potesse essere facile anche in Champions, mentre a San Siro loro fanno molto molto bene. Il Milan ora viene da una vittoria ma devono stare molto attenti, non pensare che sarà come in campionato. Sarà più difficile della prima di Champions, ma penso che il Milan sarà pronto. Se riuscissero a fare un gol subito sarebbe molto meglio".
Sulla sfida Leao-Osimhen: "Sia Napoli che Milan hanno bei giocatori, non è facile arrivare fino a quel traguardo. Vorrei una finale contro Ancellotti".
Su quello che farà il Napoli: "Io mi aspetto un Napoli come a San Siro, proverà a fare gol all’inizio. Penso che il Milan avrà le sue opportunità con il Napoli tutto in avanti, lì il Milan deve essere cinico se ci saranno questi spazi. In quel momento se il Milan arriva in zona pericolosa allora deve fare gol".
Su Leao: "Lo vedo molto sicuro di sè. Fortissimo, non deve ascoltare nulla solo se stesso. Al Milan ha tutto. Ringrazio Dio per i tifosi milanisti, ogni tanto quando sono triste guardo come i tifosi milanisti mi trattano bene, Leao ha tutto, può essere ancora più idolo per i tifosi. Non deve pensare a quello che c’è all’esterno, quello che gli gira intorno perché cambiano la testa del giocatore e non va bene".
Su Kakà: "Ci ho parlato l’altro giorno, ora vive qua di fianco a casa mia. Sto aspettando che mi inviti a mangiare a casa sua".
Sul giocare con Leao: "Giocavo esterno, poi Berlusconi mi disse di giocare più al centro. Io tornerò un giorno al Milan, io vado a sinistra e lui va a destra". LEGGI ANCHE: Milan, Champions fondamentale: occhio a non sottovalutare il campionato
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