David Neres, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, ripercorrendo i momenti più significativi della sua carriera. Dall’esordio con il São Paulo alla chiamata di Roberto De Zerbi allo Shakhtar, fino all’approdo in Serie A. Il brasiliano ha parlato anche del suo rapporto con Antonio Conte e della sfida di domenica contro il Milan. Ecco alcuni dei passaggi più interessanti dell’intervista.


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Neres carico per la sfida contro il Milan: “Spero di giocare, ma deciderà Conte”
Sul perché dell'andare al Napoli
"Fino a quel momento avevo giocato in squadre top ma non in campionati forti come quello italiano appunto, il Napoli mi ha dato questa opportunità. Non ci ho pensato su due volte, è un club con un progetto".
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"Il Napoli, why not?! Non è facile ma di sicuro ci proveremo fino alla fine. Non possiamo mollare mica adesso".
Rientra da un infortunio dopo 50 giorni. Giocherà col Milan domenica?
"Lo spero ma decide Conte, ovviamente".
Su Conte
"Molto simpatico! Sono serio: pretende tanto da ogni giocatore. Per me è perfetto perché quando un allenatore non è esigente tendo a rilassarmi. Tira fuori il massimo, ti stimola, ti motiva come nessuno. E ti rimprovera anche, mi è successo dopo due settimane che ero qui". Avevamo fatto un’amichevole e diciamo che non mi ero impegnato, mi chiamò da parte in maniera chiara e diretta. In quel momento capii bene però chi avessi di fronte e come dovevo comportarmi. Mi è servito".
È vero quello che si dice sui suoi allenamenti durissimi?
"Sono i più duri che abbia mai fatto. Ho corso di più in questi 6 mesi che nel resto della mia carriera finora".
La squadra più forte?
"L’Inter come organico. Col Napoli non ci ho giocato contro ma col Benfica l’ho incrociato tre volte e mi ha fatto impressione. Bastoni mi ha messo in difficoltà". LEGGI ANCHE: Nuovo allenatore Milan, Furlani vuole Conte: può arrivare a patto che … >>>
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