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L'intervista di Antonio Nocerino (ex centrocampista AC Milan) a 'Tuttosport' su Junior Messias | Milan News (Getty Images)
Antonio Nocerino, ex centrocampista del Milan, ha parlato di Junior Messias, nuovo acquisto dei rossoneri, in esclusiva ai microfoni di 'Tuttosport' oggi in edicola. L'ex calciatore campano ha anche raccontato analogie e differenze con il suo approdo in rossonero, avvenuto ormai dieci anni fa. Queste le dichiarazioni integrali di Nocerino su Messias e non soltanto.
Nocerino su Messias, nuovo acquisto del Milan: ""A me piace molto. È un giocatore di qualità, davvero forte. Si tratta di un grandissimo acquisto. Ha dimostrato l'anno scorso a Crotone, quando ha disputato un campionato importante, di possedere doti rilevanti. Poi ovviamente il Milan è il Milan. La gente pensa più ai nomi, sogna il calciatore famoso. Magari ora c'è un po' di scetticismo generale, come quando arrivai. Ma grazie a Dio è il campo che parla. Per questo auguro a Messias di fare ancora meglio di quanto ho fatto io con il Diavolo".
Nocerino sul suo arrivo da outsider al Milan nel 2011: "Quando firmai per il Milan era completamente diverso. Io non ero il Cesc Fábregas della situazione, dato che ai tempi si parlava di un possibile trasferimento dello spagnolo alla corte dei rossoneri, ma avevo disputato alcune stagioni convincenti in Serie A con il Palermo. Certo, non era facile emergere in un Milan esagerato, però ho sempre pensato che il lavoro paghi comunque. Affrontai la sfida in maniera serena, ma le dico la verità: il primo mese non è stato facile. Da fuori mi hanno massacrato, dal numero di maglia che avevo scelto, alle critiche di chi sosteneva che non fossi da Milan. Poi con l'impegno sono riuscito a far ricredere chi aveva storto il naso. Ho avuto la fortuna di giocare con giocatori e uomini che mi hanno aiutato tantissimo. In rossonero si vive un ambiente che ti mette a tuo agio, non ti fa pesare nulla. Il resto viene di conseguenza. Messias può fare lo stesso e anche meglio. Conosco la sua bella storia. Si è meritato il Milan e di vivere il sogno di giocare nella fila dei rossoneri".
Nocerino sulla presenza di giocatori esperti come Zlatan Ibrahimovic in rosa: "Il mio salto fu mentale. Al di là dei gol, giocavo per un Milan di mostri sacri. I campioni mi hanno cambiato. Ibra, Gennaro Gattuso, Clarence Seedorf, ragionano, si allenano e vivono le partite in un altro modo. Non si accontentano mai: è questa la crescita. Avevo constatato per la prima volta una situazione simile alla Juventus, con Pavel Nedved. Il primo top player incontrato ed ammirato da giocatore. Non mollava di un centimetro, andava sempre al massimo e non si fermava mai". Milan, Gazidis ha fatto il punto sul mercato e sugli sponsor >>>
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