Intervistato da 'LaCasadiC', Riccardo Oddi ha parlato della sua esperienza al Milan. Queste le dichiarazioni dell'ex rossonero: "Un giorno mio papà mi fece trovare una maglietta del Milan a casa. Questa te l’hanno spedita da Milano perché ti vogliono là - mi disse -. Il giorno in cui ho firmato ero senza parole. All’inizio è stata dura stare lontano dalla famiglia, ho anche pianto in Convitto. Volevo arrivare a Milanello e giocare con la Primavera. Ogni tanto Maldini veniva a darmi qualche consiglio su dove dover migliorare. Theo Hernandez era appena arrivato in Italia e parlava poco italiano, ma è sempre stato super disponibile. Ibra? In campo non guarda in faccia nessuno, ma giocare al suo fianco ti fa crescere. In allenamento gli chiesi diversi consigli e lui si mise a spiegarmi cosa dovevo fare. Con Castillejo ho legato sin da subito. Mi ha regalato la sua maglia per il mio compleanno e ogni tanto ci sentiamo ancora. Con lui come con Caldara. Pioli? Ho imparato molto con lui e ogni tanto scherzava parlandomi in dialetto.
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Oddi: “Maldini, Theo e Ibra mi davano consigli su dove migliorare” | News
Riccardo Oddi, ex calciatore del Milan, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito alla sua esperienza in rossonero: ecco le sue parole
Sulla possibilità di ritornare al Milan, Oddi ha proseguito così: "A ottobre volevo andarmene. Mi è arrivata la richiesta di tornare al Milan in Primavera vista l’imminente partenza di Kerkez. Ci pensai un attimo, ma poi capii che sarebbe stato fare due passi indietro e sono rimasto a Trento per dimostrare il mio valore". La carica di Saelemaekers: "Siamo pronti per il campionato".
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