Infine, Padovan ha concluso: "Anche se si posseggono dosi di talento e di classe che il belga ha mostrato raramente in Italia. E allora, se queste sono le premesse, perché non cederlo, laddove se ne presentasse l’occasione? Perché, come buona parte dei milanisti pensano, cosa diremmo a Furlani o a Moncada nel caso in cui esplodesse, con fragore favorevole, in un’altra società, magari anche lontana dall’Italia? L’algido De Ketelaere in un anno si è svalutato di 10 milioni ed è sicuramente colpa sua. Però credere in un’improvvisa inversione di tendenza è un atto di fede più sensato di una cessione frettolosa". LEGGI ANCHE: Mercato Milan, rivoluzione con la cessione di Tonali >>>
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