Sul Parma che può spaventare il Milan nonostante sia neo-promosso in Serie A: «L’ho visto nella prima di campionato, quando ha pareggiato contro la Fiorentina, e mi ha fatto un’ottima impressione. Ha sbagliato tanti gol, è vero, ma ha dominato il campo e probabilmente avrebbe meritato la vittoria. Contro il Milan sarà un altro esame, dovrà avere la forza di ripetersi: io penso che ne abbia le possibilità».
Su cosa gli è piaciuto del Parma alla prima di campionato: «La prima cosa: è una squadra formata da giovani. Si punta sulla freschezza, sull’entusiasmo. La seconda cosa: è una squadra che pressa, che aggredisce, che cerca di non far giocare l’avversario. La terza cosa: i singoli hanno talento e questo talento lo mettono a disposizione del collettivo».
Su cosa deve fare il Parma per mettere in difficoltà il Milan: «Premessa: i rossoneri, nel debutto contro il Torino, non mi sono sembrati brillantissimi. Si sono visti dei limiti che devono sparire. E in fondo è giusto così, perché siamo soltanto all’inizio della stagione. Se il Parma riuscirà a pressare con continuità, come ha fatto contro la Fiorentina, e a sviluppare le azioni in velocità, allora il Milan potrebbe avere qualche problema. I rossoneri non devono concedere spazi e devono essere pronti a ripartire immediatamente».
"Milan, il pubblico deve avere pazienza. L'obiettivo ..."
—Sul Milan che, dal punto di vista tecnico, è superiore al Parma: «Su questo non si discute, e infatti il Parma, per superare l’ostacolo, dovrà raddoppiare o triplicare gli sforzi. Il Milan, per evitare di farsi intrappolare, dovrà a sua volta cercare il possesso palla e l’aggressione dell’avversario».
Sull'allenatore del Parma, Fabio Pecchia: «L’ho seguito nella passata stagione in Serie B. E’ stato bravissimo, ha dominato il campionato e ha mostrato un gioco piacevole. Sono contento che abbia sposato la filosofia dei giovani e adesso sono curioso di vederlo all’opera in Serie A, contro avversari decisamente più importanti. In generale mi sembra che sia un allenatore che ha un progetto chiaro e cerca di trasmettere ai suoi giocatori le conoscenze per metterlo in pratica».
Sul Milan che non avrà Álvaro Morata, ma che potrebbe presentarsi in campo con Strahinja Pavlović e forse Youssouf Fofana ed Emerson Royal: «Paulo Fonseca sta lavorando per assemblare i giocatori e formare una squadra. E’ un’operazione che richiede tempo e il pubblico deve avere pazienza. L’obiettivo del Milan dev’essere avere un collettivo nel quale tutti e undici, nessuno escluso, partecipano alla fase offensiva e difensiva. Conta il progetto, gli interpreti vengono dopo».
Su cosa si aspetta dal Parma: «Un approccio coraggioso alla partita. Se dimostrano coraggio, i ragazzi di Pecchia possono creare pericoli al Milan. In attacco sfruttano la velocità di Dennis Man, Ange-Yoan Bonny e Valentin Mihăilă, e questa potrebbe essere una chiave della sfida. Certo, è necessaria una maggiore concretezza vicino alla porta avversaria, perché in Serie A gli errori non vengono perdonati. Una cosa è fondamentale: che la squadra non si snaturi perché deve affrontare il Milan. Io dico sempre che avere coraggio vuol dire avere punti in classifica». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Pobega se ne va: destinazione, formula e dettagli >>>
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