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Paulo Fonseca (allenatore AC Milan), qui durante Milan-Genoa 0-0 (Serie A 2024-2025) | News (Getty Images)
Il giornalista Giuseppe Pastore ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso dell'ultima puntata di 'Fontana di Trevi', format di 'Cronache di Spogliatoio', in onda ogni lunedì su 'YouTube' e 'Twitch', focalizzando la propria attenzione sul Milan e sulla posizione di Paulo Fonseca. Ecco, dunque, le sue parole in merito.
"Non ho pensato potessero esonerarlo in primis perché la società non ha la minima idea di come si opera, il triennale di Fonseca è una specie di piccola ancora che lo lega al Milan, innanzitutto per un discorso economico, ma poi anche tecnico. Fonseca quest’anno tante volte è stato sull’orlo dell’esonero, ma poi non si capiva mai chi avrebbe dovuto scegliere il sostituto, come del resto non si è capito chi abbia scelto Fonseca a giugno. Lo scaricabarile è una regola di vita e sopravvivenza. Il secondo motivo è che Fonseca con grande furbizia ha scaricato le responsabilità un po’ dappertutto: se l’è presa con l’arbitro a Bergamo, poi i giocatori che non si impegnano e non lavorano e poi gli errori tecnici. Per Fonseca il Milan è ottavo per colpe altrui. Non solo non attacca mai se stesso, ma neanche la società dalla quale dice di ricevere supporto".
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