"Quando sono arrivato ho detto di non piangere, ma sono emozionato, sono arrivato qui a 17 anni, poi sono tornato in Brasile". Alexandre Pato, ex attaccante del Milan, è stato intervistato dai canali ufficiali del club nel suo ritorno a Milanello. Ecco le parole del brasiliano tra ricordi e retroscena: "Ma gli anni in cui sono stato qui sono stati tra i migliori della mia vita. Passare il tempo a Milanello è bellissimo. Primo giorno? Mi ricordo tante cose. I test medici, sono arrivato a Milanello che non vedevo nulla perché mi avevano messo le gocce agli occhi. Ancelotti ha fatto alzare tutti per salutarmi. Me lo porterò per tutta la vita. Non vedo l'ora di portare qui anche mio figlio. Quanto corse che ho fatto qui".
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"Il tempo è la cosa principale nella vita. Venire qui mi fa ritornare in mente le cose più belle che ho fatto nel calcio. So quanto è stato difficile per i miei genitori. Ho iniziato in Brasile, poi è stato tutto veloce. Sono venuto subito al Milan, io volevo giocarci. Braida ha sistemato le cose, il Milan mi ha fatto vincere e mi ha fatto diventare quello che sono. Ho avuto un tumore al braccio, è stato importante, ma è il passato, oggi sto bene. Il sacrificio è stare lontano dai miei genitori per imparare, ma oggi godo della mia vita, con mio figlio e mia moglie". PROSSIMA SCHEDA>>>
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