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Pazzini: “Futuro: tecnico o ds. Milan da Scudetto? Può essere l’outsider”

Alessio Roccio

ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Bella intervista rilasciata da Giampaolo Pazzini ai microfoni della Gazzetta dello Sport: le parole dell'ex attaccante rossonero

Intervista di Pazzini alla Gazzetta dello Sport

ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Bella intervista rilasciata da Giampaolo Pazzini ai microfoni della Gazzetta dello Sport: le parole dell'ex attaccante rossonero.

Sul suo futuro: "Faccio il corso da direttore sportivo, così come l'Uefa Pro da allenatore: cercherò di capire la strada migliore. Ho smesso perché era essenziale che fossi io a decidere. E poi il fisico cambia per tutti, tranne Ibra (ride ndr)".

Un aggettivo per la sua carriera: "Pazzesca, è chiaro. Ho giocato con tanti campioni, in top club, la Champions, i Mondiali, ho fatto 115 gol in Serie A. Per me ogni gol è come un figlio".

Che voto si darebbe? "Un 8. La stagione da incorniciare quella con la Samp 2008-09, la meno gratificante l'ultima con il Milan, giocai solo gli spiccioli, e poi quella col Verona 2015-16 quando retrocedemmo".

Sui suoi anni al Milan: "Impressionante organizzazione per ogni singolo giocatore. E' da cose come queste che capisci perché hanno vinto così tanto".

Sugli allenatori avuti: "Mandorlini mi ha fatto esordire. Mazzarri e Delneri li ricordo con piacere. Il numero uno è Allegri, mi sono trovato benissimo. E' andata bene anche con Leonardo all'Inter e Juric al Verona".

Il grande amico e nemico: "Toni è stato compagno, mentore e amico. Nemico, sportivamente parlando, Materazzi. Quando lo sentivi arrivare faceva paura, così come Mihajlovic".

Sullo scudetto: "Favorite Inter e Juventus, il Milan lo metto come possibile outsider".