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Carlo Pelegatti esulta dopo il fischio finale di Juventus-Milan 0-3 (credits. youtube Carlo Pellegatti)
Intervenuto attraverso il proprio canale YouTube, Carlo Pellegatti, giornalista e tifoso rossonero, ha parlato del match pareggiato contro il Cagliari e del prossimo impegno contro l'Atalanta. Queste le sue parole. "Ho sentito e ho letto di un Milan con il 'braccino' dopo il pareggio con il Cagliari, ovvero di una squadra timorosa nel momento decisivo. Non sono d'accordo sul fatto che sia stata una questione mentale. Il Milan, contro una squadra ordinata e che giocava con qualche ripartenza, ha giocato a livello tecnico-tattico come contro l'Udinese o la Sampdoria ovvero creando poco o nulla. E' stata la stessa prestazione di queste due partite citate. Il Milan, in casa, contro squadre compatte dietro non riesce a trovare il bandolo della matassa. Soffre le squadre chiuse. Manca uno stoccatore d'area e l'errore di ieri di Pioli, che avrebbe potuto commettere quasi tutti gli altri allenatori, è stato ripresentare la stessa formazione di Torino".
"Abbiamo giocato con una sola punta e Diaz con questo affollamento fatica a trovare spazio. Senza il giocatore d'area è troppo facile contenere il Milan. Questo può portarci all'ottimismo contro l'Atalanta: il Milan avrà una settimana per preparare il match mentre gli orobici sono attesi alla quinta partita in due settimane e che saranno attesi dalla finale di Coppa Italia. Do un consiglio: evitate di frequentare amici rossoneri pessimisti che hanno osannato Pioli e che dicono che è stato un errore puntare su Ibrahimovic. Il Milan ha giocato 37 partite tra le prime 4 e meriterebbe quindi di andare in Champions League. I rossoneri più di una volta hanno dimostrato di risorgere dalle proprie ceneri come un'araba fenice ma se cominciamo a pensare che è tutto finito, passiamo una brutta settimana. Bisogna essere realisti e al tempo stesso sperare nella squadra". Intanto ecco la nostra esclusiva con Donadoni. Ecco cosa ci ha detto su Atalanta-Milan e sul mercato.
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