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Matteo Pessina (centrocampista Monza), qui in conferenza stampa per la Nazionale Italiana alla vigilia dell'amichevole Austria-Italia | News (Getty Images)
Matteo Pessina, capitano del Monza, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de 'Il Corriere della Sera', soffermandosi sul passaggio dal club brianzolo al Milan, avvenuto per merito di Adriano Galliani. Di seguito le sue parole a riguardo.
Sul passaggio al Milan: "Avevo 9 anni quando lasciai la Dominante per trasferirmi al Monza. Rimasi lì per otto anni quando Adriano Galliani mi condusse al Milan nell’ambito di un’operazione romantica. Nel 2015 con il fallimento del Monza, i dipendenti non ricevevano lo stipendio. Galliani avrebbe potuto prendermi a zero ma pagò 30 mila euro al club per consentire a magazzinieri e fisioterapisti di ricevere la busta paga".
Sul primo colloquio con Galliani: "Andai in sede per firmare il contratto con i rossoneri accompagnato da mia sorella e da mio papà. Fu lui a ricordare a Galliani che era l’amministratore di condominio del palazzo dove abitava mio nonno. Era proprio destino che ci dovessimo rincontrare". LEGGI ANCHE: Milan, le ultime sulla situazione Morata >>>
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