Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha rilasciato una serie di interessanti dichiarazioni ieri sera al 'Festival dello Sport' di Trento. Eccone un sunto da 'La Gazzetta dello Sport' e dal 'Corriere della Sera' oggi in edicola.
INTERVISTE
Pioli: “Milan entusiasmante. Ibra il più forte allenato. Sullo Scudetto …”
Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha rilasciato una serie di interessanti dichiarazioni al 'Festival dello Sport di Trento. Eccone un sunto
Pioli sui tecnici che lo hanno ispirato di più: "Quelli che mi hanno lasciato di più sono Giovanni Trapattoni, che mi ha trasmesso grande passione ed entusiasmo. Poi Osvaldo Bagnoli, per la capacità di essere diretto, una persona vera. E Claudio Ranieri, il primo allenatore un po' più moderno, che mi ha fatto scoprire cose diverse".
Pioli su Ranieri: "Era fra i primi che giocava a zona. Avevo 28 anni ed è stato lì che ho iniziato a pensare a cosa sarebbe potuto essere stando dall'altra parte. Ora ho 55 anni, spero che i miei giocatori non mi vedano come troppo vecchio ...".
Pioli sul rapporto che ha con i suoi calciatori: "Con loro ho un rapporto schietto, bisogna essere diretti e chiari nelle cose che non funzionano. Se ho mai litigato con qualcuno? Certo, tutti i giorni. In tutto siamo un gruppo di quasi cento persone, è normale avere discussioni e confronti".
Pioli sul suo Milan: "Un aggettivo per la mia squadra? Entusiasmante. A me entusiasma tutti i giorni. È un gruppo a cui piace il calcio che sta facendo, l'idea che proponiamo. E questa è una cosa molto importante. A livello dirigenziale, fin dalla prima riunione con Paolo Maldini, Frederic Massara e Zvonimir Boban c'è stata subito grande sintonia. Ora mi sento completamente a mio agio e condivido la strada che ha intrapreso il club".
Pioli sui tanti giovani nella squadra rossonera: "Club e scouting sono stati bravissimi a trovare giocatori con un grande potenziale".
Pioli su Sandro Tonali: "Aveva solo bisogno di trovare equilibrio. È cresciuto tantissimo, è in crescita continua e per il Milan sarà un giocatore importante per tanti anni".
Pioli su Zlatan Ibrahimović: "Zlatan è una persona troppo intelligente e simpatica. Sanremo? È bene che pensi a fare il calciatore (sorride, n.d.r.), perché ha ancora tanto da dare. È il giocatore più forte che ho allenato, vede il gioco molto più velocemente degli altri, non sbaglia mai una scelta. Se può fare l'allenatore? Credo di sì, magari smussando qualche angolo ... Qualunque cosa farà nel suo futuro, farà carriera".
Pioli su Davide Astori: "Un signor capitano, una persona stupenda".
Ancora Pioli su Daniel Maldini: "Porta un cognome pesante, ma ha talento e qualità e ci darà soddisfazioni".
Pioli sul suo futuro: "Al Milan sto benissimo, nella mia testa non ho una scadenza contrattuale. In questo club abbiamo tutti le stesse motivazioni ed ambizioni, dalla società ai giocatori, e queste sono cose che vanno oltre il contratto. Spero di essere l'allenatore del Milan quando ci sarà il nuovo stadio. Al Milan mi sento a casa quindi il discorso del rinnovo contrattuale è un non-problema".
Pioli sulle chance del Milan di passare il girone in Champions League: "Non è ancora finita. Purtroppo ci manca almeno un punto contro l'Atlético Madrid, sarebbe stato importantissimo. Comunque, se vuoi passare, devi vincerne almeno tre".
Pioli sui fischi di 'San Siro' a Gianluigi Donnarumma: "Ciò che ha detto Gigio è vero, lui ha dato tutto al Milan e per il Milan è stato molto importante. Il calcio è fatto di sentimenti, che possono essere di alta intensità, sia in positivo sia in negativo. Quando c'è stato tanto amore ci può essere anche tanto dispiacere in presenza di una scelta diversa".
Pioli sui tifosi del Milan: "Vicini e passionali, hanno sempre capito il nostro percorso".
Pioli sulla lotta Scudetto: "Abbiamo iniziato bene, siamo forti. Ma sarà un torneo equilibrato. Noi vogliamo stare lì fino alla fine". Milan, duello di mercato con Juve e Roma per il nuovo Hakimi. Le ultime >>>
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