Intervistato in occasione della cerimonia del Premio Bulgarelli 2021-2022, ricevuto in Emilia-Romagna, Stefano Pioli ha rilasciato delle dichiarazioni. Queste le parole dell'allenatore del Milan riportate da 'italpress'.
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Pioli: “Credevo allo scudetto da inizio anno. E’ la mia miglior stagione”
In occasione del 'Premio Bulgarelli', l'allenatore del Milan, Stefano Pioli, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla stagione appena conclusa
"Allo scudetto io ho creduto dall’inizio della stagione e i giocatori lo sanno", esordisce Pioli. "Avevamo appeso in tutti i locali di Milanello il cartello con i punti dello scorso campionato, 79. Ho chiesto spesso ai ragazzi se un altro secondo posto ci avrebbe reso felici, la risposta è sempre stata negativa. Ci abbiamo creduto, lo abbiamo dimostrato e credo che lo abbiamo meritato. Un ringraziamento speciale va alla società: tutto questo non sarebbe stato possibile senza la fiducia di Maldini e Massara che mi hanno sostenuto nei momenti difficili".
"Devo ancora andare a letto, sto vivendo emozioni che ancora non avevo provato in vita mia. Oggi si completa una stagione piena di soddisfazioni per me, la migliore che potessi immaginare. Lo scorso inverno ho ricevuto il premio Liedholm, oggi il premio Bulgarelli, abbiamo vinto lo scudetto: non potevo sognare di meglio, sono veramente orgoglioso. È un onore ricevere questo premio, sono felicissimo. Peraltro ho chiesto di fare la premiazione al termine della stagione perché avevo il sentore che potesse succedere qualcosa. Cosa ho pensato al termine della gara contro il Sassuolo? A mio padre”.
"Un momento di dubbio nella corsa allo scudetto? Dopo la sconfitta nel derby di Coppa Italia perché non sapevo come avrebbe reagito la squadra", ha proseguito Pioli. "La prestazione non era stata negativa e l’ho detto ai ragazzi, ma il colpo è stato duro, perché volevamo andare avanti contro i nostri cugini interisti e vincere la coppa. Pochi giorni dopo avevamo una trasferta difficile a Roma contro la Lazio: quelli sono stati i giorni più delicati e complicati, ma lì ho avuto la consapevolezza che la squadra era pronta per fare qualcosa di importante. Ieri abbiamo festeggiato in città con un popolo incredibile che ci ha trasmesso sempre grandi emozioni. C’è grande soddisfazione, abbiamo La storia del Milan ci impone di competere a livello internazionale".
"Abbiamo fatto una cosa importante e ora guardiamo avanti: l’Europa è il nostro obiettivo, conosciamo le difficoltà, ma possiamo fare sempre meglio”. Dobbiamo tutti pensare ad alzare l’asticella e fare meglio l’anno prossimo: siamo il Milan, la storia che abbiamo iniziato a scrivere fa parte di un passato glorioso e dobbiamo tornare a essere competitivi con continuità, in Italia e in Europa. Abbiamo giovani motivati ed giocatori esperti competitivi, è la strada giusta per pensare in grande”.
In merito a ciò che si diceva sul suo conto, Stefano Pioli ha parlato in questo modo: "Non ho quasi mai fatto caso a quello che si diceva fuori. Ho sempre avuto una mia idea: è sbagliato considerare vincenti solo gli allenatori che vincono qualcosa. Lo sono anche quelli che, in ogni situazione, hanno centrato l’obiettivo per cui erano stati messi sotto contratto. E io tante volte ho fatto bene. Poi per vincere servono tante cose, un club, una dirigenza, giocatori di un certo livello. E quando li ho avuti, ho approfittato delle occasioni”.
Su quale è stata la chiave del successo, l'allenatore del Milan ha risposto così: "La continuità che la squadra ha avuto sin dall’inizio, non perdendo mai di vista il nostro modo di giocare, le nostre caratteristiche, e credendo in quello che facevamo. Tutte le partite hanno significato tantissimo per il nostro percorso, alcune sono state più pesanti di altri, soprattutto gli scontri diretti, ma anche quelle sulla carta più semplici sono risultate molto complicate”.
“Leao e Tonali? Mi sono subito accorto che gli era scattato qualcosa. Succede con i giovani talenti che danno grande disponibilità: ho trovato dei ragazzi intelligenti e non permalosi, sono stati bravi a capire che il nostro obiettivo era crescere e migliorare", conclude Pioli. Milan, le top news di oggi: parla Stefano Pioli, Salvini in esclusiva.
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