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MILAN NEWS - Domani si gioca Polonia-Italia, terza giornata di Nations League. Oggi Roberto Mancini, commissario tecnico azzurro, ha parlato in conferenza stampa. Da sciogliere anche qualche dubbio di formazione. Certa la presenza tra i pali di Gianluigi Donnarumma, portiere del Milan. Davanti invece è in dubbio Giorgio Chiellini, capitano della Juventus e della Nazionale. In caso lo sostituirebbe Francesco Acerbi, centrale della Lazio. E davanti qualche sorpresa possibile. Ecco cosa ha detto il CT: "Dobbiamo valutare la situazione con Chiellini, lo faremo tra stasera e domattina. Se starà bene, giocherà lui, sennò sarà in campo mercoledì contro l’Olanda. Kean sta abbastanza bene, gli abbiamo fatto fare 20 minuti mercoledì contro la Moldova. Fisicamente c’è, vedremo".
Com'è cambiata la Nazionale dalla vittoria di due anni fa, prima svolta: "Speravo che partita dopo partita la squadra migliorasse e così è stato. Molto bravi i ragazzi: il merito è loro, sono stati rapidi ad apprendere".
Su Lewandowski: "Credo che sia uno dei migliori attaccanti al mondo e che lo sia da parecchi anni. È un dispiacere non averlo visto giocare in Italia. È fondamentale per la Polonia, che però è formata da altri giocatori molto bravi. Non è vero che soffriamo i grandi giocatori, penso che campioni come Dzeko e Lewandowski mettano in difficoltà tutti. L’Italia ha sempre avuto i migliori difensori al mondo e li ha anche oggi. Ciò non toglie che come squadra possiamo migliorare molto".
Su Immobile che non segna come nella Lazio: "Questo forse dipende dal modo di giocare delle due squadre. In ogni caso Ciro tutte le volte che ha giocato con noi ha sempre fatto bene. Se noi giocassimo 38 partite di seguito, segnerebbe 25 gol, purtroppo ci ritroviamo una volta ogni tanto e diventa più difficile. Siamo felici di avere Immobile, Belotti, Caputo, attaccanti molto bravi. Immobile, Belotti, Kean: tutti vogliono giocare, a nessuno piace stare in panchina. Noi sviluppiamo un determinato sistema di gioco, che fin qui ci ha regalato soddisfazioni, e qualcuno purtroppo deve soffrire".
Se ci sarà turnover tra domani e mercoledì: "Sono due partite importanti, non so se saranno già decisive. Non abbiamo programmato niente. Prima questa gara contro la Polonia, poi valuteremo".
Su Gravina che pensa non sia giusto riaprire gli stadi, dopo che lui ha detto cose diverse: "Non è che sia una cosa così importante. Io ho espresso una mia idea. E finché viviamo in una democrazia, che speriamo non finisca mai, possiamo avere idee diverse, l’importante è che ci sia il rispetto".
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