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Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina | Serie A News (Getty Images)
Intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Cesare Prandelli ha parlato di alcuni allenatori esordienti in Serie A come Alessio Dionisi: "Dionisi? Mi piace come si presenta. È equilibrato. Commenta con onestà le partite, dice cose interessanti, si prende le responsabilità. Per far bene deve avere il Sassuolo al completo per poi scegliere i 13/14 titolari. Senza Berardi gli manca quello che dribbla, cambia fascia, lancia da quaranta metri. Per fortuna nessuno da bambino gli ha detto ‘non dribblare’".
L'ex allenatore ha poi continuato, soffermandosi sul tecnico del Monza, Raffaele Palladino: "Bravi i dirigenti del Monza, hanno capito che era pronto. A volte i campionati giovanili sono più impegnativi. Ha preso in mano una squadra in una situazione mentale pessima, ha proposto nuove soluzioni e dato tranquillità. Molto maturo. Niente gavetta? Ha subito messo in pratica le sue idee non banali. A chi dice che ha fatto poca gavetta rispondo che basta un anno. E si vede che Palladino studia da come cambia gioco in partita e ruoli ai giocatori".
L'ex allenatore ha poi concluso con un pensiero sul Milan di Stefano Pioli: "Pensi al Milan senza Leao: quando parte non c’è uno schema, lui libera la sua corsa e travolge gli avversari. Bravo Pioli ad esaltarlo". LEGGI ANCHE: Milan, duello con la Lazio per il nuovo bomber >>>
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