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INTERVISTE

Mboma: “Il PSG dominerà il Milan. Apprezzo Giroud, ma prenderei Leao”

PSG-Milan Champions League 2023-2024 intervista Mboma
Patrick Mboma, ex attaccante di Cagliari e Parma, ha parlato di PSG-Milan, terza giornata del Gruppo F della Champions League 2023-2024
Daniele Triolo Redattore 

Patrick Mboma, camerunese, ex attaccante di Cagliari e Parma in Serie A, ha parlato di PSG-Milan di Champions League (ma non soltanto) in un'intervista in esclusiva per 'TuttoMercatoWeb'. Ecco, dunque, uno stralcio delle dichiarazioni di Mboma, che ha giocato in carriera con il club parigino.

PSG-Milan, parla l'ex parigino Mboma a 'TMW'

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Su cosa si aspetta da PSG-Milan: "Io dico che in Champions non ha tanti problemi quando è fronte a delle grandi squadre, almeno nella fase a gironi. Per me è più problema giocare a Newcastle che contro il Milan. Per cui mi aspetto un PSG con sete di rivincita rispetto all'ultima partita e direi anche un dominio nei confronti dei rossoneri".


Sul PSG che si scioglie nella fase ad eliminazione diretta:"A un certo punto l'esperienza fa la differenza: Barcellona, Real Madrid, Manchester United hanno più abitudine alle partite da dentro-fuori. E poi c'è il fatto che ogni anno che passa aumenta la pressione, la gente prende in giro il PSG e gode per i suoi fallimenti, perché sono ricchissimi e potenti avendo uno stato dietro".

Sull'esperienza che hanno portato Sergio Ramos e Lionel Messi al PSG che non è bastata: "Ramos a 28 anni e Messi a 26 era un conto, a fine carriera è un altro".

Sull'ambiente del PSG senza primedonne, essendo andato via anche Neymar: "Non so neanche se alla fine i dirigenti volevano veramente togliere questi tre ragazzi, ma alla fine direi che se vuoi fare la squadra intorno a un campione va bene, ma con i 3 assi su chi costruivi la squadra? L'impressione è che i dirigenti non sapessero cosa fare, ora mi sembra molto più semplice. Sinceramente non mi aspetto che quest'anno vinca la Champions, ne sarei il più felice del mondo ma a differenza degli ultimi anni non me lo aspetto. Ma non sarà un PSG ridicolo".

Sui suoi ricordi del PSG: "Altro club rispetto ai miei tempi. Per rendere l'idea oggi sono 700 dipendenti che lavorano per il PSG, quando c'ero io ce ne saranno stati 20. Quando ho viaggiato con loro per il Giappone c'erano 170 persone, tutto questo per fare uno stage di 10 giorni. Anche i fisioterapisti, ne avevamo due che ci seguivano tutto l'anno, ora non si contano più. Altro club, altra dimensione. Anche per le prospettive: prima ti emozionavi per aver eliminato il Real in una rimonta, ora punti a essere il migliore d'Europa".

"Giroud non molla mai, ha vinto il rispetto di tutti ovunque è andato"

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Sui giocatori del Milan che apprezza e che prenderebbe per il PSG: "Apprezzo tantissimo Giroud che ha fatto una carriera pazzesca. Quando vinse la Ligue 1 del 2012 col Montpeller, lasciando dietro il Paris qatariota, pensavo fosse un exploit in una carriera destinata ad essere normale, ma quel che ha fatto da quel momento a oggi è incredibile. Non molla mai, detiene il record di reti in nazionale. Ha vinto il rispetto di tutti ovunque è andato, ma se devo scegliere uno che vorrei al PSG allora prendo Leao: è grande, forte, intelligente, preciso e tecnico. Ha tutte le doti per essere importante in un PSG che ha desiderio di fare spettacolo”.

Su André Onana, suo connazionale, passato per l'Inter: "Onana è un grande portiere, ha pochi difetti. Diciamo che le uscite alte sono un po' la sua debolezza, però ha tante doti. Con i piedi non è scarso, lo sappiamo tutti. Se lo prendi a 0 e lo rivendo un anno dopo a 50 è una cosa molto interessante. Ma la domanda è un'altra: Onana ha fatto la scelta giusta? A mio avviso a livello sportivo passare dall'Inter al Manchester United non è una crescita sportiva".

Su come è visto Kylian Mbappé dai camerunesi: "In Camerun la gente è sempre orgogliosa di dire che è uno di loro, però nessuno si ricorda che la madre è algerina (ride, n.d.r.). Per noi camerunesi è uno dei nostri e c'è l'orgoglio di avere uno dei più bravi al mondo con sangue camerunese. Recentemente è venuto in Camerun ed è stato accolto con tutti gli onori del caso. Detto questo sono certo che lui si senta pienamente francese". "Di nuovo lo stesso errore": Milan, Pioli criticato in America >>>

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