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Ionut Radu, portiere dell'Inter in prestito all'Auxerre (getty images)
Intervistato da 'La Gazzetta dello Sport', Ionut Radu è tornato a parlare dell'episodio di Bologna-Inter che, a detta di molti, è stato fondamentale per la conquista dello scudetto da parte del Milan nella passata stagione. Queste le dichiarazioni dell'ex portiere della Cremonese, oggi all'Auxerre: "Si è parlato tanto di quell’errore, ma io resto dell’idea che un Tricolore non si può perdere per una svista in una singola partita: i conti si fanno su 38 tappe". Una considerazione anche sul futuro: "Il mio cuore resterà nerazzurro, che torni o no. Sono arrivato che avevo 15 anni e, dal collegio di Cormano in poi, sono diventato uomo alla scuola interista. Ho ancora amici lì: sento spesso Calhanoglu e Dumfries". Maldini: "Non siamo al livello di Bayern, City o Real, ma ora ce la giochiamo".
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