Su Sacchi
—"Sacchi è stato molto importante. Nella sua testa aveva un calcio speciale. Elevava la difficoltà del lavoro senza palla. L'obiettivo era riconquistare il pallone il più velocemente possibile. Era molto importante avere giocatori con questa capacità e questa mentalità. Ha fatto una grande selezione di giocatori. Quasi tutti i giorni facevamo un lavoro di tattica, specialmente di recupero palla e si lavorava di più senza palla".
Su Berlusconi e Galliani
—"Berlusconi è stato uno dei migliori presidenti che potessi immaginare. Tutte le settimane veniva agli allenamenti, parlava con noi, era carismatico. Faceva un gran lavoro. Sono onorato di aver potuto avere un presidente come lui. Credo che l'attuale presidente del Real Madrid abbia lo stesso carisma. È importante avere una figura principale che ami il club, che abbia questo sentimento, perché così saprà esattamente cosa c'è da fare e dà passione alla squadra. Questo è quello che hanno in comune. Le squadre di oggi sono guidate da stranieri, da americani che comprano i club per fare soldi, non per la storia del club. Per questo è difficile a volte avere questo sentimento. Non è un caso che i migliori club abbiano la figura di qualcuno che ama il club e ne conosce la storia".
Il pensiero sul Diavolo oggi
—"Il Milan è molto diverso ora, non conosco nessuno che ci lavori. Mi dispiace, perché è parte della mia storia. Spero che i proprietari del Milan creino la loro eredità, ma serve tempo. La scorsa settimana hanno perso contro il Napoli. Salgono, scendono, perdono, vincono, al momento non hanno trovato la strada o il modo di restare sui binari giusti. Due anni fa vincevano il campionato e ne ero felicissimo. Per creare la propria eredità serve molto tempo". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Reijnders tra rinnovo e tentazioni importanti >>>
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