Stadio a San Donato? Mica una passeggiata
—"Poi la gente come ci arriva, dove parcheggia e i vincoli urbanistici? Non dico sia impossibile fare lo stadio a San Donato, dico che vi dico che non è una passeggiata. Alla fine sulla base di questa considerazione ho provato a fare un’altra mossa, ho detto che costruire un nuovo stadio non è semplice: con quello che costa, col fatto che i tassi d’interesse non scendono, è notizia di questi giorni e non voglio dire niente sull’indagine ma l’attuale proprietario paga interessi alti per l’acquisto e lato Inter è pure più alto. Ho detto ai club, siete sicuri di voler fare un investimento di oltre un miliardo quando si può lavorare su San Siro?".
Il restyling di San Siro secondo WeBuild
—IL PROGETTO WEBUILD
"Webuild mi ha proposto pro bono di fare uno studio volto a comprendere se si può ristrutturare San Siro continuando a giocare o limitando al massimo il fatto che si debba andare a giocare altrove. Per fare questo studio serve un po’ di tempo, WeBuild ha chiesto fino a giugno e la cosa è concordata con le squadre. WeBuild ascolta le squadre che hanno chiesto di creare lounge per clientela Vip e poi a San Siro c’è da mettere a posto bagni, accessibilità e ascensori, oltre a parte commerciale fuori dallo stadio. Su queste cose WeBuild sta lavorando e porterà un progetto che vedremo a giugno".
Le due possibilità per San Siro
—"O emerge la possibilità che non si possono fare i lavori senza spostare le squadre e a quel punto alzo le mani, ma se WeBuild ci conferma che è fattibile in un tempo non lungo io sarò ancora più insistente con le squadre. Ad esempio, per le regole pubbliche devo fare un bando per cedere lo stadio alle squadre, o in maniera definitiva e immediata e il Comune non ci vuole fare soldi con lo stadio ma solo evitare problemi con la Corte dei Conti oppure ve lo do come diritto di superficie in 90 anni e lo potete già registrare nei bilanci. Se WeBuild darà la conferma sarà il momento della verità. C’è la necessità e l’opportunità di migliorare la situazione sul quartiere di San Siro".
I conti in tasca agli altri
—"Fare i conti in tasca degli altri è spiacevole, dobbiamo ringraziare le proprietà che nel post Berlusconi e Moratti si sono fatte cariche di questo impegno, il mio amico Massimo Moratti ha messo più di un miliardo per l’Inter e Berlusconi uguale per il Milan, ora non ci sono più questi mecenati, ci sono realtà che non possono permettersi di collezionare perdite e devono essere molto attente ai bilanci: non vi faccio i conti in tasca ma vi offro la possibilità attraverso un investimento molto più limitato di continuare a rimanere insieme nello stesso impianto, garantendo ai tifosi e ai milanisti che sia una situazione risolta mettendo mano anche al quartiere di San Siro". LEGGI ANCHE: Cessione Milan, gli atti confermano: c’era un piano per l’ingresso di PIF >>>
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