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TURIN, ITALY - AUGUST 01: Referee Gianluca Rocchi looks on after the final game of his career, the Serie A match between Juventus and AS Roma at on August 01, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Filippo Alfero - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)
Intervenuto durante la conferenza stampa di fine stagione dell'AIA (Associazione Italiana Arbitri), Gianluca Rocchi ha commentato gli episodi più discussi della stagione. Queste le sue dichiarazioni: "Qualcuno ha fatto di tutto per crearci problemi: c'è stata una grossa fetta di calcio che ci ha dato una grossa mano, perché se non avessimo supporto dalle società nel gestire partite complicate io potrei anche smettere. Anche gli errori sono esperienza, perché quando uno va a San Siro, all'Olimpico, al Maradona per la prima volta è difficile reggere l'impatto. Ogni errore grande fa crescere a livello incredibile. Però qualcuno ci ha davvero creato problemi, anche se non faccio nomi, perché ogni volta che finiva una partita veniva rimarcato che avevamo fatto male.
"Io ai miei arbitri dico grazie a caratteri cubitali", prosegue Rocchi. "Il lavoro era partito da una base di 50 arbitri, anche se erano 52 ma due non li abbiamo utilizzati. Solo 17 avevano più di 50 gare in Serie A con una media di 125 a testa. 45 arbitri su 52 hanno fatto almeno una presenza in Serie A ed è un dato importante. A un certo punto del campionato abbiamo pensato solamente a dare il miglior arbitro possibile, con tanti internazionali in campo anche nell'ultima di Serie A. Fatemi ringraziare Doveri e Valeri: sono stati i migliori della stagione, nonostante gli abbiamo tolto qualcosa che non è stato semplice. La risposta che ci hanno dato è stata davvero importantissima". Milan, le top news di oggi: parla Stefano Pioli, Salvini in esclusiva.
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