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Ronaldo: “Milan di nuovo competitivo. Ibrahimovic è una roccia”

L'intervista di Ronaldo sul Milan e non soltanto a 'La Gazzetta dello Sport' | AC Milan News (Getty Images)

Il brasiliano Ronaldo, ex attaccante di caratura mondiale, ha parlato anche del Milan nella sua intervista odierna a 'La Gazzetta dello Sport'

Daniele Triolo

Ronaldo Luís Nazário de Lima, meglio conosciuto come Ronaldo o Ronaldo 'Il Fenomeno', ha rilasciato un'intervista in esclusiva per 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Queste le dichiarazioni dell'ex attaccante brasiliano, oggi Presidente del club spagnolo del Real Valladolid (Segunda División).

Ronaldo sulla Serie A: "La seguo con con grande entusiasmo. L’Italia ha una tradizione calcistica incredibile ed è in ripresa, come dimostra la vittoria all’Europeo. La Serie A è qualche passo dietro la Premier League inglese e la Liga spagnola, ma la Nazionale di Roberto Mancini è potente e piena di giovani bravi".

Ronaldo su chi vincerà lo Scudetto 2022: "Io sono interista, con l’Inter mantengo un rapporto speciale e vorrei che vincesse sempre. L’ultimo campionato è stato bellissimo, “abbiamo” interrotto la striscia vincente della Juventus, ce lo ricorderemo a lungo. Peccato che Romelu Lukaku sia ritornato in Inghilterra, ma è difficile resistere quando i top club della Premier League chiamano. Il Chelsea ha fatto valere tutto il suo potere finanziario. Per me la grande favorita resta l’Inter campione in carica. Lukaku è andato via, però la squadra rimane forte ed equilibrata, ha preso Edin Dzeko e ha concluso altri acquisti di peso, nel gruppo ci sono tanti giovani interessanti".

Ronaldo sugli argentini dell'Inter, Lautaro Martínez e Joaquín Correa: "Non so se alla fine saranno loro i due titolari, c’è anche Dzeko. Lautaro di sicuro giocherà, però sì, Martínez e Correa garantiscono un bel numero di gol. La stagione è lunga e verranno usati assieme in tante partite".

Ronaldo sull'addio di CR7 alla Juventus: "Quella tra Cristiano e la Juventus è stata una bella storia e ha portato benefici al calcio italiano, lo ha fatto riscoprire nel mondo, lo ha reso di nuovo competitivo ai massimi livelli. Un magnifico passaggio. Cristiano ha preferito partire, ma il discorso non cambia".

Ronaldo sulla Juventus indebolita in questa stagione: "Ha perso Cristiano, ma la squadra è forte lo stesso. Attenzione, la Juventus è sempre la Juventus ... Per esempio hanno riportato a Torino quell’attaccante ragazzo, Moise Kean, che a me piace".

Ronaldo sul Milan di Stefano Pioli: "È importante che sia ritornato in Champions League, ai suoi livelli. Il calcio ha bisogno di squadre importanti. Il Milan è di nuovo competitivo per la Serie A e per l’Europa".

Ronaldo su Junior Messias, nuovo brasiliano del Diavolo: "Onestamente non lo conosco. Seguo la Serie A, ma della nuova stagione ho visto poco, mi sono concentrato sui giocatori da prendere per il Valladolid".

Ronaldo su Zlatan Ibrahimovic: "Ibra è fortissimo, gli anni per lui non contano e non valgono. È una roccia, ha un fisico da trentenne, non da quarantenne, garantirà i soliti risultati perché sa gestirsi come un super professionista. È venuto a trovarmi quest’estate nella mia casa delle vacanze a Ibiza. Una giornata fantastica, ci siamo divertiti, abbiamo parlato tanto, di calcio e di altro. È arrivato con la sua famiglia, con i suoi figli molto bravi".

Ronaldo su José Mourinho alla Roma: "Mourinho mi sembra il solito grande allenatore. Migliorerà la Serie A con la sua esperienza e la sua maniera di lavorare. È uno dei più importanti tecnici al mondo. Sono sicuro che alla Roma farà bene perché è un professionista di altissimo profilo".

Ronaldo sulla somiglianza tra lui e Kylian Mbappé: "Sì, ha delle caratteristiche simili alle mie. Ha qualità pazzesche, possiede una tecnica notevole e sa usarla ad alta velocità. Va via ai difensori, salta i portieri. Abilità nella corsa, come si dice. E nonostante sia giovanissimo, ha già percorso tanta strada. Mbappé mi piace, tifo per lui".

Ronaldo sul PSG favorito per la Champions League: "È ancora presto per capire chi vincerà la Coppa, il quadro comincia a delinearsi nei quarti di finale. Il Paris Saint-Germain è in pole position, ma il calcio parlato è una cosa e quello giocato un’altra. Sul campo incidono tanti fattori. Ho giocato nel Real Madrid per quasi cinque stagioni, nella squadra dei “Galacticos” e non ho mai vinto la Champions. Vincere non è mai matematico, neppure se hai in squadra i migliori. Vale anche per il PSG". Milan, contro la Lazio torna Ibrahimovic: le ultime sullo svedese >>>

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