INTERVISTE

Sacchi critica Coverciano: “Io, Zeman e Klopp non potremmo allenare”

Carmelo Barillà

Arrigo Sacchi ha parlato del corso di Coverciano per allenatori e la regola di certo numero di partite giocate in B, in A o in Nazionale

Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan, ha affrontato l'argomento relativo al corso di Coverciano per allenatori e la regola di certo numero di partite giocate in B, in A o in Nazionale. Questo il suo sfogo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: "Questa è una situazione ridicola, oltre che ingiusta. Non capisco: ma per essere un bravo fantino devo essere stato un cavallo? Qual è il criterio? Io avrò fatto onore al calcio italiano o no? Eppure non ho mai giocato oltre la Quarta Serie. In questo sistema sento lo sgradevole puzzo delle consorterie e del clientelismo, che sono cose tipicamente italiane. Per risolvere il problema c'è solo un modo: liberalizzare".

Sacchi passa poi a degli esempi pratici: "Il figlio di Ancelotti non è stato ammesso a Coverciano, non ha mai giocato in A e nemmeno in B, ma è da diversi anni che fa il secondo di suo padre e mi pare che abbia contribuito non poco ai successi del Real Madrid. Per avere il patentino di Uefa Pro è dovuto andare in Scozia. Vi sembra normale? Ma dove crediamo di arrivare se continuiamo a mettere delle barriere? Ci sono gli esempi del sottoscritto, di Zaccheroni, di Zeman, di Mourinho, di Eriksson, di Klopp: non mi risulta che siano stati giocatori di alto livello, eppure sono grandi allenatori". Milan, il sostituto di Kessié dalla Serie A? Le ultime news di mercato >>>

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