Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan, ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera. Sacchi ha parlato anche di Gianluigi Donnarumma, portiere del Psg: "Ha sbagliato a scegliere i soldi. L’ho detto anche a suo padre e sua madre, l’estate scorsa, qui a Milano Marittima. Donnarumma doveva restare al Milan non tanto per riconoscenza, ma perché era il posto ideale per crescere. Mai lasciare i posti in cui si sta bene. Ma resta un grande campione, lo conosco da quando era poco più che un bambino, nelle nazionali giovanili. Si rialzerà".
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Sacchi: “Donnarumma ha sbagliato. Doveva restare al Milan”
Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera ha parlato di Donnarumma, portiere del Psg
Sul Psg: "Quello del PSG non è un progetto. Come ha detto George Bernard Shaw, il calcio è l’arte di comprimere la storia universale in 90 minuti. Nel calcio, come nella vita, il talento non basta. Come non bastano i soldi. Il denaro, se non è gestito bene, con intelligenza, in uno spogliatoio come in un ufficio qualunque è un problema, ti torna contro. Se mancano società e allenatore, le troppe differenze di stipendio e i privilegi spesso fanno esplodere gli spogliatoi, perché creano invidie e rivalità” ha dichiarato duro Sacchi per il quale la ricetta vincente è solo una. È il gruppo che vince, mai l’individuo. Il gioco e l’organizzazione sono come la trama per uno scrittore e lo spartito per un musicista. Il segreto di tutto sono le idee. Sempre, ovunque. E di idee al Psg ne vedo poche". Intanto è sfida alla Juventus per un talento brasiliano. Ecco di chi si tratta.
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