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INTERVISTE MILAN
Intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha parlato del Milan e della sconfitta subita nel derby contro l'Inter: "Ma lo si vuole capire che il calcio è un fatto collettivo, che sono necessari i raddoppi di marcatura, che i reparti devono aiutarsi tra loro e, per farlo, è necessario che siano vicini? Non si può avere una squadra lunga 50 metri come il Milan. Ogni volta che andavano in contropiede, i nerazzurri creavano un’occasione pericolosa. Questo è inammissibile".
Infine, l'ex allenatore rossonero ha concluso: "E le marcature preventive dov’erano? Ripeto: l’atteggiamento dei rossoneri mi è sembrato superficiale. Il proverbio dice che errare humanum est, ma ricordiamoci che perseverare è diabolico. Quindi, su le maniche e tutti al lavoro. Con chiarezza di idee. L’Inter ha vinto perché è stata una squadra compatta, determinata, umile. Ha fatto poche cose, ma chiare e semplici". LEGGI ANCHE: Pastore: "Al Milan serve una figura come quella di Ibrahimovic" >>>
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