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Arrigo Sacchi (ex allenatore AC Milan) ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport' di Milan-Napoli di Champions League | News (Getty Images)
Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan per quattro stagioni, dal 1987 al 1991 e, successivamente, nel 1997, ha parlato di Milan-Napoli, partita di andata dei quarti di finale di Champions League in programma domani sera, alle ore 21:00, a 'San Siro', in esclusiva per 'La Gazzetta dello Sport'.
"Milan-Napoli: per me, lo confesso subito, partita indecifrabile - ha esordito Sacchi sul match -. Mi spiego: dopo la sosta per le Nazionali i rossoneri sono andati a vincere a Napoli con un netto 4-0; poi ci sono state altre due gare di campionato, i ragazzi di Stefano Pioli hanno pareggiato in casa contro l’Empoli mostrando un calcio piuttosto confuso, mentre la squadra di Luciano Spalletti ha vinto a Lecce senza incantare. Dunque la verità è che non si sa come stiano le due formazioni dal punto di vista atletico e mentale".
"Mi auguro che non si veda una partita tattica - ha proseguito Sacchi su Milan-Napoli -, che sarebbe figlia della paura e non del coraggio che in Champions League va sempre mostrato perché è un valore aggiunto. Credo che Pioli vorrà riproporre lo stesso Milan arrembante visto al “Maradona” in campionato: quattro difensori, tre centrocampisti, due ali pronte a tagliare il campo con i tempi giusti e un centravanti".
"I rossoneri dovranno aggredire, fare pressing e tenere i ritmi alti se vogliono mettere in difficoltà la squadra di Spalletti - ha concluso il 'Profeta di Fusignano' -. Il Napoli, che ancora non si sa se avrà Victor Osimhen, è chiamato a mostrare in questo duello tutta la bellezza che già fatto vedere in campionato. Non vedo un favorito: dico cinquanta e cinquanta". Milan, in difesa un colpo alla Kalulu >>>
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