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Arrigo Sacchi (ex allenatore AC Milan) | AC Milan News (Getty Images)
Arrigo Sacchi, leggenda vivente rossonera, riceverà il Premio Presidente Uefa 2022 a Istanbul, in occasione dei sorteggi per l'edizione 2022/2023 di Champions League. Tra le motivazioni, riporta 'La Gazzetta dello Sport' ce n'è una che recita: "c'è un calcio prima di Sacchi e uno dopo". Queste le dichiarazioni di Sacchi rilasciate alla 'Rosea': "Credevo in un calcio di valori e di persone, un calcio collettivo. Al Milan per la prima volta trovai campioni. Io volevo gente non affermata. Furono diffidenti, ma bravissimi, non prevenuti".
"Per France Football e per l’Uefa siamo il primo club (di tutti i tempi, ndr), non l’ho detto io. Quando firmai al Milan, Berlusconi mi disse; “Dobbiamo essere campioni del mondo”. Siamo andati oltre il sogno. Ancelotti mi ha confessato di non aver capito la grandezza di quello che stavamo facendo. Se per questo, neanch’io".
"Stefano è sulla strada giusta. Deve scordarsi il tatticismo. Deve dare uno stile da Milan, riconoscibile. Una volta Gullit mi disse: ‘Mister ma se non riusciamo a segnare perché negli ultimi dieci minuti non buttiamo la palla in area come tutti? Gli risposi: ‘Perché se per caso facciamo gol poi non giocheremo così solo per 10 minuti’”. Assalto del Milan all'obiettivo dell'Inter per la difesa: le ultime news di mercato
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