Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan prima dal 1987 al 1991 e, successivamente, nel 1997, ha parlato in esclusiva ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Sacchi ha fatto 'le carte' a questa seconda parte di stagione, spiegando come, a suo giudizio, l'Inter di Simone Inzaghi, nonostante gli ostacoli che certamente troverà sulla sua strada, resti in fin dei conti la favorita per vincere lo Scudetto.
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Sacchi: “Milan, vuoi lottare per lo Scudetto? Torna compatto e unito”
Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, riconosce il momento di difficoltà dei rossoneri di Stefano Pioli. Ma nulla è perduto in campionato
Ed il Milan? Che ambizioni potrà avere il Diavolo in questa Serie A? Sacchi ha risposto così: "I rossoneri hanno fatto qualcosa di straordinario nella prima parte della stagione, quando con l'entusiasmo hanno sopperito all'inesperienza. Ultimamente hanno avuto qualche difficoltà. Devono tornare ad essere una squadra compatta ed unita se vogliono lottare fino in fondo. Adesso la difesa è troppo arretrata: non si può sempre buttare il pallone lungo per Zlatan Ibrahimović: i miracoli non li fa neanche lui".
Interpellato, quindi, sulla possibilità che il Milan ricorra al calciomercato di gennaio per andare a colmare l'attuale gap con l'Inter, Sacchi ha replicato: "No, si deve credere di più nelle idee e nelle trame di gioco. È la trama che decide se un film è bello o brutto. Neanche Robert De Niro può migliorare un soggetto scritto male. E poi gli innesti di gennaio, spesso, sono mezzi disastri. Ripeto, si tratta di tornare a ragionare da squadra".
Infine, parlando di quali squadre arriveranno, a suo giudizio, tra le prime quattro di questo campionato, Sacchi ha sottolineato alla 'rosea': "L'Inter, il Milan se torna quello di prima. Poi gli altri posti in Champions League se li disputano Napoli, Atalanta e Juventus". Milan, ecco il vero sogno di Maldini per l'attacco dell'anno prossimo >>>
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