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INTERVISTE

Berardi: “Champions League, ambizione profonda che voglio soddisfare”

Domenico Berardi Sassuolo
Domenico Berardi, appena rientrato in campo con il Sassuolo dopo un lungo stop, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport
Redazione

La Gazzetta dello Sport ha intervistato Domenico Berardi, appena rientrato in campo con il Sassuolo in Serie B dopo il lungo stop per infortunio. In questa lunga intervista, ha parlato del Sassuolo e del suo futuro, facendo anche un riferimento a Paolo Maldini e alla Champions League.

Mimmo, come mai sta ancora al Sassuolo?: "Questa è la mia seconda famiglia e non è un modo di dire. Non mi dimenticherò mai il rapporto con il Dottor Squinzi e sua moglie, che mi hanno trattato come un figlio e mi hanno fatto crescere. Era amore reciproco. E anche con Giovanni Carnevali c'è un legame simile"


L'infortunio le ha tolto l'Europeo: ritornare in Nazionale è un obiettivo?" : "Certo, sarebbe un motivo d'orgoglio anche perchè sono uscito dal gruppo per l'infortunio. Adesso. ho ripreso a giocare, ma devo lavorare per essere il Berardi di prima e meritarmi la Nazionale"

Per restare al Sassuolo ha rinunciato a vincere, a fare la Champions. Perchè?:"Fino ai 26-27 anni non mi sentivo maturo. Io voglio giocare sempre e in quei anni rifiutavo l'idea della panchina. Forse era anche mancanza di fiducia nei miei mezzi, non credevo in me al 100%. Non ho rimpianti, ma nel frattempo ho capito, sono maturato e da due/tre anni sono pronto per un'altra avventura."

Una volta disse " Potendo scegliere, giocherei nel Liverpool". Ha potuto scegliere e ha scelto di restare sempre al Sassuolo. C'e stato un momento in cui ha pensato di andare via?:  "Si, più di uno. Tre anni fa mi voleva l'Atalanta, ma dissi di no perchè non ritenevo di essere adatto soprattutto dal punto di vista fisico a quel tipo di gioco. L'anno scorso volevo andare alla Juve, ma i club non si sono accordati. Ci rimasi male, ho litigato con la società perchè era il momento giusto"

Un momento in cui ha pensato di voler giocare la Champions:"Da tre anni a questa parte, sempre. E' un'ambizione profonda che voglio soddisfare"

Già a gennaio?:"Se a gennaio sarò al 100% e arriverà l'offerta giusta, andrò via."

Maldini, Del Piero, Totti. E Berardi. Lei è l'ultima bandiera. In un club di provincia ha più valore?: "Credo di si. Non dico che per quei campioni fosse facile e posso solo immaginare le pressioni che hanno sopportato. Ma forse la mia scelta è stata meno semplice. Ho fatto una carriera diversa, ma sono contento". LEGGI ANCHE: Pagelle Italia-Belgio 2-2: Pellegrini, che ingenuità! Dimarco illuminante

 

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