Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha parlato dell'importanza del Nuovo Stadio per competere in Europa e non solo. Queste le dichiarazioni ai microfoni di 'Gr Parlamento': "Il nuovo stadio a Milano è fondamentale per le performance sportive di Milan e Inter. Se si vogliono avere squadre che competono in Europa, bisogna avere stadi che competono in Europa, che siano quindi uguali o migliori di quelli delle altre squadre con cui competiamo. Ma mi spingo più in là, tutta la Serie A potrà ritrovare il primato che aveva soltanto se ci doteremo di attrezzature sportive di livello, cosa che non sta avvenendo e non è avvenuta a differenza di tutti gli altri. Il sindaco Sala ci ha chiesto dei grandi sacrifici, li abbiamo accettati per partire al più presto nella costruzione del nuovo stadio. Oggi ci muoviamo in sintonia e vogliamo procedere velocemente per dotare Milano del più bello stadio del mondo, questo l'obiettivo principale che noi abbiamo".
NUOVO STADIO
Scaroni: “Nuovo Stadio fondamentale. Plusvalenze? Non ci riguarda”
Paolo Scaroni, presidente del Milan, ha parlato dell'importanza del Nuovo Stadio per competere in Europa e non solo. Queste le dichiarazioni
Alla domanda su cosa cambierà con il nuovo stadio, Scaroni ha proseguito così: "Milan e Inter incassano da stadio 35 milioni a stagione, quando gli altri incassano più di 100 milioni. Una differenza che viene da due voci: servizi per gli spettatori che fanno accrescere il fatturato, una parte dei posti su 65 mila che sarà riservata a clienti corporate che li acquisteranno. Pensiamo così di portare gli incassi da stadio vicini ai nostri concorrenti. Quando sarà pronto? Prima delle Olimpiadi del 2026 non credo. Noi ci poniamo l'obiettivo di avere lo stadio pronto per la stagione 2026/27, per luglio-agosto del 2026. L'apertura dei Giochi olimpici sarà al Meazza, ma avrà già accanto il nuovo stadio".
Alla domanda sul tema plusvalenze, Scaroni ha risposto in questo modo: "Non ho molto da dire anche perché non ci riguarda. Non vorrei che anche in questo caso il denominatore comune per le squadre italiane fossero che perdono soldi e quindi cercano di fare i salti mortali per superare i vincoli imposti dalla Covisoc. Ma finché non ridiamo competitività al calcio avremo sempre problemi in Italia, e lo stadio può aiutarci in questo senso".
Scaroni, inoltre, ha parlato anche delle condizioni economiche del Milan: "Le cose stanno andando nella giusta direzione. Tutto questo è fatto da un’attenzione ai costi, ma anche da un aumento dei ricavi. Io non dimentico che solo due anni fa il Milan fatturava meno di 200 milioni. Se non ridiamo competitività alle nostre squadre anche i risultati sportivi non potranno che essere una conseguenza di questo gap. Elliott? Non ha nessun obbligo di chiudere l'investimento. Decide di farlo quando si presentano le condizioni.Io non sento nessun orientamento verso la cessione, un giorno avverrà ma è un giorno molto lontano credo"
Infine, un pensiero anche ai risultati sul campo: "Per il momento le cose sono andate bene, a parte qualche alto-basso che non ci è piaciuto. Siamo tutti concentrati sulla partita di domani, molto importante per noi. Per noi la Champions è fondamentale, questo resta per noi il primo obiettivo. Abbiamo 400 milioni di tifosi sparsi per il mondo e questi guardano più alla Champions che al campionato. Ibrahimovic? Il segreto è che da un lato ha un fisico eccezionale che cura con grande attenzione. L’adrenalina poi è fondamentale per la performance di tutti, lui ne ha a litri e si vede. Pioli, invece, ha contato moltissimo, è riuscito a creare una squadra. Il Milan è la più squadra di tutte quelle che lottano per il campionato, e questo è merito suo".
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