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Scaroni: “Scudetto, stadio, Ibrahimovic e Donnarumma: vi dico tutto”
ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Paolo Scaroni, Presidente del Milan, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di 'GR Parlamento': tutte le sue dichiarazioni
"ULTIME NOTIZIE MILAN NEWS - Paolo Scaroni, Presidente del Milan, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di 'GR Parlamento': tutte le sue dichiarazioni.
"Scaroni sullo stadio: “Piano B per lo stadio? Francamente non riesco a immaginare che il Comune di Milano possa rifiutare un investimento da 1,2 miliardi, totalmente finanziato privatamente da capitali esteri. Soprattutto in questo momento difficile della nostra città. Un investimento fatto per dotare la nostra città di uno stadio moderno. Capisco l’affetto per San Siro, ma se uno vede un qualunque stadio moderno stiamo parlando di un’altra cosa. Milano non può rimanere indietro e allo stesso tempo voler giocare un ruolo importante nel calcio europeo. L’ipotesi che il Comune rifiuti il nostro progetto la considero molto remota”.
"Su come sarà lo stadio: “La capienza sarà intorno ai 65mila spettatori. Abbiamo due progetti, la scelta finale non è ancora stata fatta ma la faremo immediatamente dopo il via libera del Comune. Lo stadio sarà bellissimo e modernissimo, terrà conto di tutto quanto abbiamo imparato dagli stadi di tutto il mondo. Sarà avveniristico, sarà una attrazione turistica di Milano anche lo stadio vuoto. Ne faremo un punto per il turismo e per l’intrattenimento dei milanesi e dei non milanesi”.
"Sulle tempistiche per la realizzazione del nuovo stadio: “Tempi? Non dipende solo da noi. Noi dovremo fare una progettazione nel dettaglio che richiederà parecchi mesi. Se il Comune ci darà tutte le autorizzazioni nel corso dei prossimi 8/9 mesi partiremo. Io mi auguro già di poterlo fare già l’anno prossimo. La data non è ipotizzabile, non dipende solo da noi. Immaginando per un secondo che si potesse dare il via ai lavori nell’anno prossimo, potrebbe essere sicuramente pronto per i Giochi 2026”.
"Sui fondi nella Lega Calcio: “Il dado non è ancora tratto, certamente è stato fatto un grande passo in avanti sia perché è stata accettata la proposta del consorzio guidato da Cvc sia perché è stato fatto all’unanimità, abbiamo bisogno di una Lega compatta che si muova tutta insieme a tutelare i propri interessi. Abbiamo davanti una serie di passaggi, come la suddivisione di questi 1,7 miliardi, ci sono diverse alternative: bisognerà decidere la tempistica e il modo in cui distribuire il denaro, oltre a quanti soldi tenere da parte per le iniziative infrastrutturali. Ci sono passaggi importanti davanti”.
"Scaroni sulla finanza nel calcio: "Mi sembra una cosa inevitabile perché il calcio è diventato uno sport globale, noi sogniamo che cinesi, indonesiani o indiani guardino la Serie A in tv come facciamo noi. Ci piace dire, al Milan, che abbiamo 400 milioni di tifosi nel mondo. La globalizzazione ti porta necessariamente ad introdurre la finanzia nel tuo mondo. Quando penso alla Serie A e ai club che sono stati comprati da investitori stranieri, anche finanziari, mi sembra che abbiano fatto bene, che abbiano tutti giovato di questa presenza. Per me è un fattore inevitabile e come tutte le cose inevitabili non sto lì a riflettere se fosse meglio prima”.
"Sul suo ruolo nello stadio della Roma: "Io in Rothschild mi occupo di energia, vista la mia esperienza passata in Enel ed Eni, non mi occupo di calcio o infrastrutture. Parlando del caso specifico, devo dire la verità, non conosco il proprietario dei terreni di Tor di Valle (Vitek, ndr) e non mi sono occupato personalmente di questa vicenda neppure lontanamente. Peraltro abbiamo già smentito”.
"Scaroni sugli obiettivi stagionali del Milan: “Scudetto? Non mi spingerei così avanti. Ho visto gli sviluppi del club passo dopo passo: oggi siamo sulla buona strada, ma non ancora alla fine. Per di più non abbiamo inserito né lo Scudetto né l’ingresso in Champions nel budget di quest’anno, quindi non pronuncio queste parole: non abbiamo previsto questi obiettivi, poi se arrivano sono contento. Di sicuro stiamo vivendo una soddisfazione fantastica, essere primi è bellissimo ma non bisogna farsi prendere dall’ebbrezza: l’allenatore e la squadra non lo fanno, hanno i piedi ben saldati a terra, per questo siamo fiduciosi per il futuro. Per la verità una performance così stellare del Milan non la immaginavo, ma mi aspettavo una squadra che potesse far meglio rispetto allo scorso anno, anche perché l’applicazione del nostro modello richiedeva del tempo”.
"Scaroni sul fondo Elliott: “Il fondo Elliott ha investito tantissimo in questi anni, in cui abbiamo registrato perdite quasi da record affrontate iniettando denaro nel club con un impegno molto consistente. Non vedo programmi a breve termine, al contrario mi sento rassicurato dal fatto che il fondo Elliott continuerà ad essere al nostro fianco”.
"Scaroni sul progetto Milan: “Il segreto della squadra sta nella strategia disegnata da Ivan Gazidis con Paolo Maldini su input di Elliott. Abbiamo la più giovane squadra d’Europa e su questa base abbiamo inserito giocatori esperti come Zlatan Ibrahimovic, ma non solo. Da qui deriva un equilibrio che rende la nostra squadra divertente e saggia nel momento giusto. Il progetto prevede la costruzione di una squadra che vinca e sia anche economicamente sostenibile”.
"Scaroni su Ibrahimovic: “Ibrahimovic? È più di un giocatore, è una icona, un personaggio unico del mondo del calcio oggi, è un po’ come un integratore di questi che si prendono al mattino, che non crea dipendenza ma che quando c’è, dà una forza incredibile. È un grande successo che il Milan anche senza Ibra continui a performare bene, ma non vedo l’ora che torni perché sono sicuro che con lui il Milan performerà ancora meglio. Continuare con lui è stata la soluzione migliore. Quando tornerà? Non lo so, uno strappo muscolare richiede grosso modo un mese, ma nel caso di Ibra ha un fisico talmente pazzesco che potrebbe riservarci delle sorprese".
"Scaroni su Gigio Donnarumma: “Il rinnovo di Donnarumma? Non seguo direttamente le trattative, ma mi ha fatto molto piacere sentirgli dire che ama il Milan. Posso dire che l’amore è contraccambiato e quando ci si ama in questo modo ci sono le condizioni per andare avanti insieme”.
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