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Sebastiano Rossi, portiere del Milan dal 1990 al 2002 (credits: GETTY Images)
MILAN NEWS - Sebastiano Rossi, ex portiere del Milan, ha parlato in diretta Instagram con Mauro Suma. Ecco e sue dichiarazioni:
Sulle parole di Cruijff prima di quel Milan-Barcellona ad Atene: "Ne abbiamo parlato appena siamo arrivati ad Atene. In campo però non pensavamo a quello che disse Cruijff, ma probabilmente fu una motivazione in più".
Sulle assenze di Baresi e Costacurta in finale di Coppa Campioni: "Di certo furono due assenze importanti, ma tutto sommato abbiamo risolto questo problema. Ci siamo fatti forza perché tutti eravamo importanti"
Su Van Basten: "Van Basten si allenava con noi perché forse dava qualche soffiatina ai suoi connazionali. Fabio Capello mi ricordo che di solito provava qualche schema, in quell'occasione non lo fece, allora pensavo che ci potesse essere qualcuno che potesse riferire. Mi è dispiaciuto veramente tanto per lui quando si è infortunato, una persona d'oro e un grande professionista. Il nostro medico Monti gli consigliò di non operarsi e di convivere con il dolore. Probabilmente avrebbe giocato ancora se lo avesse ascoltato".
Su Werder Brema-Milan: "Quella fu una gara insolita. Così tante occasioni ebbero loro, sono state tutte occasioni ravvicinate. Forse anche il clima ci stordì quella sera, faceva freddo e nevicò tanto".
Ancora sulla finale: "Il primo pericolo lo corremmo noi con Romario che mi mise i tacchetti in faccia. Però poi il Barcellona non riuscì a trovare spazio, li abbiamo ingabbiati".
Sui gol subiti in quegli anni: "Capello non voleva subire gol nonostante il 4-0? Mai subire gol! In quella Champions subimmo solo due gol se non ricordo male. Un anno subimmo solo un gol con Romario contro il Psv".
Sulla mancata convocazione a USA 94: "A mio avviso non potevano esserci dubbi sulla mia presenza al Mondiale. Però va bene così. Mi sarebbe piaciuto vincere anche un Mondiale, ci tenevo ad esserci. Me lo meritavo pienamente".
Sul record d'imbattibilità: "Come fai a non esultare. Mi sarebbe piaciuto che tutti i compagni esultassero insieme a me. Il record fu di tutti, un'emozione unica. 90 mila persone in piedi ad applaudire".
Sul rigore parato a Crespo: "Un momento fantastico, un momento sentito e la curva ha risposto. Era un periodo che giocavo e non giocavo, poi era il 91esimo. Ho parato diversi rigori nella mia carriera nei minuti finali".
Sul ricordo del 6-0 con l'Inter: "Voglio ricordare Cesare Maldini, una fortuna averlo come allenatore per 3-4 mesi. Fu una partita dove dovevamo perdere, ma finì con un 6-0 secco. Ci fu anche un 5-0 in Coppa Italia".
Su Donnarumma: "Solo lui può decidere il suo futuro. Io gli auguro di scegliere la strada migliore. Un mio consiglio è di rimanere al Milan".
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