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Serginho, qui con il Milan nel 2005 (credits: GETTY Images)
Serginho, ex attaccante del Milan, ha rilasciato delle dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport. Serginho ha parlato delle parole di ieri di Paolo Maldini: "Il Milan ha vinto a sorpresa in Italia, ma è una squadra che può stare al top in Serie A, anche se Inter e Juve in questa stagione che si è chiusa avevano a disposizione una rosa più forte, più strutturata. Per competere in Europa però siamo ancora un po’ indietro: con Real Madrid, Psg, Chelsea, Liverpool esiste un gap tecnico che non si può negare. A che cosa può ambire adesso il Milan? Difficile capire i piani di una nuova società che deve ancora formarsi. Certamente al Milan mancano un po’ di qualità a centrocampo e sulla trequarti. Giroud è fortissimo, ma ha la sua età e gli deve arrivare la palla pulita. Diciamo che mancano un dieci un nove e anche una certa fisicità a centrocampo, perché sostituire Kessie non sarà semplice. Era in scadenza di contratto, ma ha sopportato le pressione e ha dato tutto per il Milan fino alla fine. E’ stato un vero professionista, esemplare. Quanto a Maldini, c’è poco da dire: è una bandiera e ormai anche un professionista che ha dimostrato di saper gestire benissimo un gruppo. Paolo, Massara, Pioli hanno fatto un lavoro eccellente. Forse Paolo non è stato ancora chiamato per il rinnovo perché c’era incertezza sulla nuova proprietà, ma è impossibile pensare a un percorso diverso, senza di lui". Intanto si cerca un vice di Theo Hernandez: ecco i due profili.
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