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Il giornalista Matteo Marani (credits: GETTY Images)
Il presidente della Lega Pro, Matteo Marani, è intervenuto a Bologna durante l'evento Stati generali del calcio: il libro bianco, sottolineando l'importanza per il calcio italiano di partecipare a tali occasioni per discutere il proprio futuro: "Ritengo che sia stata un'iniziativa significativa, merito dell'Università di Bologna, e c'era rappresentato tutto il calcio italiano. È sempre utile confrontarsi e discutere idee, dato che non esistono posizioni univoche e unitarie all'inizio, ma alla fine si possono raggiungere accordi. In generale, credo che il calcio italiano debba restare unito, è un aspetto storico; se non riusciamo a farlo, sarà difficile trovare soluzioni".
"Il salary cap è una delle proposte che ho avanzato all'inizio del mio mandato. Oggi abbiamo tenuto il primo consiglio in cui abbiamo introdotto questo argomento e prossimamente avvieremo tavoli di lavoro permanenti per discuterne. Vorremmo implementarlo dalla prossima stagione, tenendo conto anche dei modelli presenti in Europa, alcuni dei quali funzionano bene, mentre altri meno. In generale, è fondamentale controllare i costi, altrimenti il calcio rischia di collassare; senza una gestione finanziaria adeguata, non si può continuare a fare calcio".
"Riguardo a questo argomento, voglio sottolineare l’enorme disponibilità mostrata dalle nostre squadre nell'iscrivere due nuove formazioni in quasi due anni. So che ci sono altri club interessati a partecipare. Tuttavia, è necessario considerare l'aspetto pratico: bisogna che ci sia uno spazio disponibile, ossia una squadra di C che non soddisfi i requisiti per l'iscrizione. Altrimenti, non è possibile procedere, poiché, a mio avviso, c'è una priorità per le squadre di Serie D".
"Ritengo che sia cruciale sotto molti aspetti, poiché i giovani rappresentano il futuro e il movimento, oltre a rispondere al bisogno urgente di valorizzare il talento giovanile nel nostro settore. Inoltre, in termini di sostenibilità, non c'è nulla di più sostenibile dei giovani: non comportano costi, se non indiretti, perché vengono cresciuti internamente e possono generare ricavi. Qualunque calcio desideri essere sano, sostenibile e lungimirante deve includere giovani talenti al suo interno. Infine, voglio sottolineare che nelle prime sette giornate di Serie C abbiamo registrato un notevole aumento nel nostro campionato, e questo è incoraggiante, poiché significa che gli effetti della ‘riforma Zola’ stanno cominciando a produrre risultati". LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Tomori via a gennaio? Tre club di Premier lo vogliono >>>
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