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Andriy Shevchenko (ex attaccante AC Milan), qui durante un evento di Fondazione Milan per l'Ucraina | News (Getty Images)
Intervistato dai microfoni di Milan Tv, l'ex attaccante e leggenda rossonera, Andriy Shevchenko, ha parlato della squadra allenata da Stefano Pioli, dell'imminente derby di ritorno in Champions League e tanto altro ancora. Ecco le sue dichiarazioni.
Sul legame con il Milan: "Il Milan è una grande famiglia per me. Credo che questa sia la parola giusta per questa squadra. La storia che ha scritto il Milan dovrebbe aiutare i giocatori per la semifinale contro l'Inter e avere motivazione e il giusto atteggiamento. Bisogna anche credere nel mister, bisogna rispettare il suo piano e cercare di fare le cose giuste in campo. Il Milan mi è piaciuto moltissimo quest'anno perché la squadra ha sempre lottato insieme. Il primo tempo contro l'Inter è stato un episodio, nel secondo tempo c'è stata una grande reazione. Questo mi fa pensare che il Milan possa ribaltare tutto".
Sulla preparazione alla gara contro l'Inter: "Il coraggio va interpretato in modo giusto. Lasciare tutto scoperto e andare a rimontare la partita è sbagliato. La partita dura novanta minuti, è importante sbloccarla ma ci dev'essere un piano di gioco e delle interpretazioni giuste per gestire i momenti. Non bisogna avere subito fretta. Il Milan deve fare vedere all'Inter che questa partita si giocherà in modo diverso, con la voglia di lottare".
Sulle chiavi tattiche del match: "Tatticamente la partita la preparerà il mister, che sceglierà il modo giusto per giocare. Conosce la condizione della squadra. Sappiamo come gioca il Milan. Bisogna aspettare il momento giusto, è questo il mio consiglio. Quando allenavo la Nazionale ucraina dicevo che bisogna aspettare il piano di gara. Le gare si possono sbloccare in qualsiasi minuto. Secondo me bisogna stare attenti sui calci piazzati. Le partite le puoi sbloccare su calcio d'angolo o su punizione. Sono componenti che aiutano tantissimo. Se il Milan prepara qualche schema per sorprendere l'Inter è sempre un aiuto".
Sulla pressione da mettere all'Inter: "Il punto debole dovrebbe essere il momento. Se il Milan metterà pressione, farà vedere di essere entrato con l'atteggiamento giusto metterà tanta pressione all'Inter. Bisogna capire che partita vorrà fare l'Inter. Se vorrà aspettare, il Milan avrà più possesso palla. A quel punto l'Inter giocherà a cinque e ci sarà più spazio a centrocampo. Bisognerà muovere palla bene e cercare di aver un uomo in più a centrocampo. L'Inter è molto pericolosa su contropiede, l'abbiamo visto all'andata. Il Milan non deve concedere niente e applicarsi molto dietro. I duelli individuali saranno troppo importanti per vincere".
Su come colpire meglio gli avversari: "Guardare ai momenti passati e belli ti aiuta. Quello che mi aiutava di più però era quella di ripetere nella testa alcune giocate, prepararsi prima ogni situazione, studiare meglio gli avversari".
Su cosa farebbe leva per vincere: "Farei leva sullo spirito di squadra. Bisogna ricorda però che il Milan la scorsa stagione ha fatto un grandissimo campionato ed è diventato campione d'Italia. Le partite si possono sbagliare ma bisogna entrare con un atteggiamento giusto. Il ritorno è sempre una grande possibilità per rimontare il risultato".
Su Tonali: "Ha un cuore immenso, è un vero leader dentro il campo. Parliamo di un giocatore che ti copre tante distanze, ti dà qualità. Se farà una partita bellissima ci divertiamo. Può essere un grande aiuto per il Milan".
Su Leao: "Un gol non basta, spero che Leao possa farci recuperare, è un giocatore importantissimo per il Milan. Bisogna fare anche il terzo ma la cosa più importante è non prendere gol".
Sui tifosi del Milan: "I tifosi del Milan sono sempre dentro il mio cuore. Bisogna crederci e sperare per dare una buona energia alla squadra. Forza Milan".
Sull'altra semifinale di Champions: "L'altra semifinale è molto aperta. Hanno giocato un calcio di grande livello. Il Bernabeu è fantastico. Il grande Real Madrid ha chiuso bene l'area di rigore, è stato compatto e controllava bene il possesso palla. Non ci sono stati spazi. Queste due squadre non ti concedono niente. Il livello di attenzione è molto alto".
Su Fondazione Milan: "La Fondazione Milan ha dato un grosso contributo in Ucraina. Voglio ringraziare tutti i milanisti e la società per aver fatto questo". LEGGI ANCHE: Milan, possibile un derby per il prossimo attaccante
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