Sulle prime cose da fare: "Soprattutto integrare bene la nuova squadra nell’immediato. Il calcio ucraino è fermo ora, ma il campionato ripartirà e a marzo ci sarà la Nazionale. Dovremo prepararla per lo spareggio, iniziando da oggi a migliorare i rapporti con le altre federazioni. Abbiamo tanti giocatori giovani che stanno giocando in altri paesi, in altri campionati, e dobbiamo trovare dei contatti con loro per incoraggiarli e per tornare, per giocare con noi. Questi sono obiettivi importanti per il futuro".
Sul senso di responsabilità: "Questa nomina mi onora e so che si aspettano tanto da me. Da quando è iniziata la guerra mi sono dato molto da fare, soprattutto con la piattaforma di raccolta fondi. Ma ora voglio aiutare ancora di più il mio paese grazie alla mia esperienza internazionale, perché l’Ucraina ora ha bisogno di rapporti internazionali. La gente non deve dimenticarsi di noi e deve aiutarci, questa per me è la principale responsabilità".
Sugli obiettivi: "Ci sono obiettivi, ambizioni, c’è un lavoro importante da fare. Io ho l’obiettivo di dare il massimo in ogni cosa che proverò a fare, sono concentrato al 100% come quando ero giocatore, capitano o allenatore della Nazionale. Questo è quello che sono, cercherò di dare il meglio ogni giorno". LEGGI ANCHE: Milan, il progetto Under 23 è realta: contatti con la Lega Pro >>>
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