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28 maggio 2003, finale di Champions League Juventus-Milan: l'esultanza di Andriy Shevchenko dopo l'ultimo calcio di rigore (credits: GETTY Images)
Andrij Shevchenko, commissario tecnico dell'Ucraina, ha rilasciato una bellissima intervista a "7". Shevchenko ha svelato alcuni retroscena relativi alla sua firma con il Milan: "La prima volta che firmai con il Milan, il mio primo contratto vero, mi rifiutai di guardare la cifra che c’era scritta sopra. CI arrivai grazie ad Ariedo Braida. Lui vide qualcosa in me che non sapevo neppure di avere. Quando portò Galliani in Ucraina per vedermi, giocai una partita orrenda, ma lui mi difese. E quando venne a casa mia per convincermi a firmare, mi diede una maglia rossonera con sopra il mio nome. “Ci vincerai il Pallone d’oro, con questa” mi disse. Io e mio padre ci mettemmo a ridere. Aveva ragione lui. Il nostro successo non era dovuto al talento ma alla qualità umana dei singoli individui. Era un gruppo di persone intelligenti. Infatti siamo finiti tutti a fare gli allenatori o i dirigenti". Intanto l'ex arbitro Luca Marella attacca Orsato nella nostra intervista esclusiva.
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